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Anno avvio attività nel Paese: 2015
Anno riconoscimento governativo: 2016
Operatori espatriati nel 2020: 2
Operatori in servizio civile nel 2020: 2

Ghana

Siamo presenti in Ghana dal 2015. Il Paese vive problematiche relative alla migrazione irregolare che cerchiamo di arginare tramite la campagna Stop Tratta. Cooperiamo specialmente ad Accra e nella Brong Ahafo Region, puntando sulla formazione professionale, specialmente in ambito agricolo sull’utilizzo di tecniche di coltivazione innovative per il contesto, come le serre (greenhouse).


Sin dal nostro arrivo, riguardo la migrazione abbiamo portato avanti una ricerca su differenti gruppi target: i migranti di ritorno e i potenziali migranti, tra cui gli households (gruppi di famiglie) e i giovani vulnerabili. Da qui si sono sviluppate le idee progettuali, come le campagne di sensibilizzazione ed i progetti di sviluppo in loco, che includono la formazione professionale, l’inserimento socioprofessionale e la promozione della migrazione regolare.

Grazie ai finanziamenti pubblici e privati siamo intervenuti nei seguenti settori d’intervento:

1. Ambiente

Attraverso l’introduzione delle greenhouses (serre) quale strumento agricolo innovativo che permette al contadino di coltivare in ambiente protetto anche piante non autoctone come pomodoro e peperoncino, riusciamo anche ad operare in modo sostenibile. Non dovendo usare pesticidi e concimi in campo aperto evitiamo di attuare la coltivazione slash and burn (taglia e brucia) che depaupera la foresta e la sua biodiversità, contribuendo alla perdita di ossigeno e all’innalzamento della temperatura globale.
 

2. Educazione, formazione e inserimento socio-professionale

Abbiamo identificato decine di migranti di ritorno e giovani vulnerabili della Brong Ahafo Region, tra Sunyani, Berekum e Kranka, che sono stati inseriti in un percorso di formazione professionale in agricoltura organica.

Inoltre, un corso di marketing svolto in collaborazione con la University of Ghana Business School è stato il passo iniziale per avviare 48 associazioni femminili per la produzione di black soap: più di 1300 donne vulnerabili sono state formate nella produzione di questo sapone biologico e nel management per la gestione e produzione del sapone.
 

3. Migrazioni e sviluppo

Con la campagna Stop Tratta puntiamo a contribuire a ridurre i flussi migratori irregolari attraverso la creazione di opportunità di sviluppo e lavoro soprattutto nella Brong Ahafo Region, la più colpita dal fenomeno della migrazione.
Riguardo informazione e sensibilizzazione agiamo soprattutto nelle scuole superiori, negli oratori e centri giovanili. In passato, ad esempio, abbiamo elaborato un gioco di ruolo teso a mostrare ai bambini e ragazzi come sarebbe il viaggio migratorio, permettendo loro di comprendere i rischi legati alla migrazione irregolare.

4. Rafforzamento delle Organizzazioni della società civile (OSC) e degli altri attori dello sviluppo

Sono stati creati due comitati composti da OSC e autorità locali per la promozione dello sviluppo sostenibile.

 

5. Emergenza

Nonostante le condizioni avverse dovute alla pandemia, non solo abbiamo portato a termine varie attività progettuali, ma un progetto di contrasto alla diffusione del Covid-19 è stato portato avanti con successo.

 

Obiettivi futuri

Obiettivo futuro è rafforzare e potenziare la presenza e il posizionamento del VIS nel Paese. In particolare, ci prefiggiamo di portare a regime il fondo di sviluppo FATOUD, di avviare un processo di ideazione e creazione della filiera agricola e di sviluppare una progettualità sul lavoro minorile e sulla protezione dell’infanzia.

Scheda Ghana - Bilancio Sociale 2021

 

Priorità tematico settoriali ed Emergenza

Formazione e inserimento professionale
Migrazione
Protection