Ghana nel cuore: riflessioni di un anno di crescita
Pubblichiamo il diario di Pietro, volontario SCU del VIS in Ghana:
''Quasi un anno fa sono partito per il Ghana con il VIS. Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma immaginavo sarebbe stata un’esperienza importante. All’inizio tutto sembrava lontano e diverso: la lingua, i ritmi, il modo di fare. Eppure, con il tempo, mi sono sentito sorprendentemente a mio agio, anche più che in alcuni paesi europei dove avevo vissuto in passato. Non perché fosse facile, qualche difficoltà c'è stata ovviamente, ma perché ho trovato un modo più semplice e diretto di stare con le persone e lavorare insieme. Ci sono stati giorni duri e altri molto belli. Niente di perfetto, ma sempre vero. Ho imparato a non dare nulla per scontato, a fermarmi ad ascoltare davvero, a mettere in discussione quello che davo per certo. Ho scoperto i miei limiti e, piano piano, ho provato a superarli, senza fretta. Questo anno mi ha cambiato profondamente: ora guardo molte cose con occhi diversi e porto con me domande e riflessioni che sono diventate parte di me. Credo che il vero senso di tutto questo sia continuare a provare a capire, anche quando le cose sembrano difficili.
Vorrei ringraziare il VIS per avermi dato l’opportunità di vivere questa esperienza di servizio civile in Ghana. È stato un percorso che mi ha messo alla prova e allo stesso tempo mi ha arricchito sotto tanti punti di vista. Grazie anche a tutto lo staff del VIS in Ghana e a chi ho incontrato lungo la strada per il supporto e la fiducia.
Medaase Paa Ghana!''