Etiopia
Il VIS è presente nel Paese dal 1998, lavora impegnandosi primariamente nei settori dell’educazione, della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo come misure di contrasto alla migrazione irregolare, oltre che nel settore acqua e salute.
Il 2023 ha rappresentato per l’Etiopia un anno complesso. Da una parte, gli accordi di pace e la riapertura del sistema bancario hanno infatti permesso la piena ripresa degli aiuti e dell’operatività delle organizzazioni internazionali nel Tigray per rispondere alla drammatica situazione umanitaria dopo oltre due anni di efferato conflitto; dall’altra, le tensioni sociali e politiche si sono estese in tutto il paese ed in particolare nelle regioni Ahmara ed Oromia.
Grazie a finanziamenti pubblici e privati il VIS è intervenuto nei seguenti Settori di intervento
1. Formazione e inserimento professionale
Nelle regioni di Addis Abeba, Oromia, ed Etiopia Meridionale (ex SNNPR), sono proseguite le attività del progetto “I-LEAD - Promoting Job Employment through Accessible Education and Digitalization” che insistono sul miglioramento dell’inclusività e delle possibilità di accesso ad una formazione tecnico professionale di qualità per giovani con disabilità e provenienti da contesti di esclusione e marginalità socio-economica. Si sono concluse le attività del progetto “ENJOY - Enhancing Job Opportunities and Employability for Youth and Women”, che hanno promosso con successo la formazione professionale, l’inserimento lavorativo, e la creazione di micro-impresa in favore di giovani e donne nelle woreda di Dilla e Dale, in Etiopia meridionale. A Gambella, sono iniziati i corsi professionali rivolti ai giovani rifugiati dei campi di Jewi e Nguenyyiel e alla comunità ospitante, mentre, nella prima parte dell’anno, sono stati svolti corsi di alfabetizzazione ed attività ricreative attraverso lo sport rivolte a giovani e minori rifugiati. Il progetto “Stability and socio-economic development for vulnerable and marginalised communities in the Tigray region of Ethiopia” insiste sulla ripartenza delle attività economiche in Tigray, grazie all’erogazione di corsi professionali nelle scuole salesiane di Mekelle e Adwa per promuovere la riqualificazione e l’inserimento lavorativo dei giovani che hanno forzatamente interrotto le attività formative e lavorative a causa della guerra.
2. Migrazione
Nella seconda metà del 2023, grazie alle attività del progetto “PREVENT”, il VIS ha sostenuto le principali fonti di sostentamento delle famiglie colpite dal conflitto in Tigray attraverso la formazione a famiglie e piccole cooperative e la distribuzione di inputs agricoli e zootecnici, oltre alla riabilitazione di infrastrutture per l’accesso all’acqua, che hanno permesso la ripresa delle attività economiche.
3. Protection
Nella prima metà del 2023 il, VIS ha completato il progetto: “Emergency support to equitable and safe access to quality health and basic sanitary items in Tigray and Gambella Region” con il quale sono stati erogati servizi di prima emergenza in Tigray e sono state promosse buone pratiche igienico-sanitarie nei campi rifugiati nella regione Gambella, area di confine con il Sud-Sudan. Alla fine del 2023 è stato avviato, grazie al contributo degli Enti Salesiani Italiani di Solidarietà Internazionale (ESISI), il progetto “Assistenza umanitaria e cura del trauma per le popolazioni colpite dalla guerra nella regione del Tigray”, che prevede la distribuzione di generi alimentari alla popolazione sfollata in Tigray e l’erogazione di servizi di salute mentale e supporto psico-sociale alle famiglie colpite dal conflitto.
4. Rafforzamento attori della società civile
È stato dato avviato al progetto “PACE – Promuovere Azioni di peacebuilding per Comunità ed istituzioni eque ed inclusive in Etiopia” che sostiene le scuole salesiane ad Addis Abeba e Dilla nell’erogazione di attività di educazione alla pace e peace-building comunitario.