Etiopia, il progetto "Un pozzo per Andrea" continua nonostante la crisi umanitaria
Era il 29 gennaio 2011 quando moriva Andrea, a soli 15 anni, investito sulle strisce pedonali.
Oggi, a distanza di 12 anni, il VIS vuole ricordarlo e ripercorrere quanto la sua mamma, Elisabetta Cipollone, con coraggio e forza ha realizzato in tutti questi anni rendendo possibile il sogno che Andrea aveva scritto sul suo diario: portare l’acqua in Africa.
Per realizzare quel sogno, nel 2011 è nato con il VIS il progetto “Un pozzo per Andrea” e dopo 12 anni grazie alla tenacia di Elisabetta e alla generosità di tante persone che continuano a credere in questo sogno, sono stati realizzati in Etiopia ben 32 pozzi.
Negli ultimi due anni, a causa del conflitto scoppiato nel novembre 2021, il progetto Un Pozzo per Andrea ha subito un rallentamento per le numerose difficoltà dovute alla crisi umanitaria in corso nel Paese. Nonostante ciò, è stato possibile realizzare il pozzo numero 32 nel villaggio di Jan Jor, nella regione di Gambella: è stato inaugurato il 28 ottobre 2022 e la donatrice l’ha voluto dedicare a Gesù.
Per il 2023 sono stati individuati a Gambella due nuovi pozzi da costruire e la speranza è che si torni presto ad una normalità per poter continuare a portare anche nei villaggi più sperduti l’accesso all’acqua potabile, oggi più che mai preziosa ed essenziale.