Visite di scambio degli ASL: un'occasione per promuovere la cittadinanza attiva e una governance inclusiva
Nel contesto del progetto "Laghi d'Albania", durante l'anno sono state organizzate due visite di scambio dedicate ai partecipanti dei corsi formativi per diventare Agente di Sviluppo Locale. Oltre al potenziamento dei Gruppi di Gestione Partecipata (GGP), il progetto si concentrerà anche sul rafforzamento e sulla valorizzazione dell'Agente di Sviluppo Locale (ASL), con l'obiettivo di promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e di incoraggiare un modello di governance inclusiva.
Gli ASL sono giovani locali che, in stretta collaborazione con i GGP, le comunità e le istituzioni locali, si occupano di individuare all'interno del territorio le risorse umane, economiche, turistiche a maggior potenziale di sviluppo. Il loro ruolo consiste nel guidare le attività dei singoli attori locali verso questi settori e nel favorire lo scambio di informazioni tra i vari partecipanti allo sviluppo della zona.
Un aspetto fondamentale di questo processo è la formazione continua degli ASL e il loro coinvolgimento in tutte le fasi del progetto. Le due visite di scambio tra gli ASL sono state organizzate nelle aree target del progetto: una nell'area del Lago di Scutari (nord dell'Albania) e l'altra nell'area del Lago di Ohrid a Pogradec (sud). Queste visite hanno l'obiettivo di facilitare lo scambio di conoscenze e esperienze tra gli ASL e di rafforzare la collaborazione tra le due regioni bersaglio.
Nel maggio del 2023, in collaborazione con l'Università Agraria di Tirana (UBT) che è partner del progetto "Laghi d’Albania", è stato avviato un programma di formazione continua coinvolgendo tutte le componenti del progetto. Questo programma si basa sull'approccio "learning by doing" e ha coinvolto 20 studenti in un percorso formativo che comprende 10 sessioni online teoriche e due visite pratiche sul campo. Gli studenti hanno anche avuto l'opportunità di confrontarsi con gli Agenti di Sviluppo Locale (ASL) già attivi e certificati nel corso di qualifica professionale del 2021.
È proprio nell'ambito di questa metodologia, che nei giorni 15-16 settembre, si è svolta la prima visita di scambio nell’area del Nord Albania dove gli ASL hanno potuto verificare realtà diverse dal loro territorio di rappresentanza. In due giorni, il gruppo ha visitato vari punti turistici dell’area ricchi di biodiversità, bellezze naturali e storiche.
Hanno incontrato diversi operatori economici avendo così l'opportunità di conoscere da vicino il lavoro e la situazione di alcune imprese a Malesi e Madhe, lo stato del turismo e le difficoltà che sta affrontando negli ultimi anni, nonché la ricchezza e le risorse che questo territorio possiede. Oltre a ciò, è stato possibile realizzare un momento di confronto informale con lo staff VIS e gli ASL con oltre 10 anni di esperienza sul campo.
La seconda visita, svoltasi a Pogradec il 20 e 21 ottobre, è stata un'esperienza di due giorni immersi tra siti archeologici, tombe illiriche, produttori locali e villaggi con una storia di 8000 anni. Gli ASL hanno partecipato a feste locali, visite turistiche, assaggiato cibi tipici e respirato l'atmosfera del luogo, piena di colori e profumi. Durante la visita gli ASL hanno avuto modo di conoscere un nuovo territorio e alcuni aspetti della sua gestione: opportunità di investimento, prodotti locali e punti di interesse. Questa esperienza li ha arricchiti, fornendo loro conoscenze preziose da utilizzare nel loro lavoro quotidiano con le comunità e le istituzioni, oltre a essere un bagaglio per il futuro.
Ultimo compito dell’esperienza formativa, sarà proprio quello di elaborare uno scritto in cui lo studio dei due territori possa portare a proposte congiunte di sviluppo e ad osservazioni a più livelli sulle comunità incontrate.
Il VIS è fiero di aver contribuito attivamente al riconoscimento della figura dell’Agente di Sviluppo Locale (ASL) in Albania. Attualmente, sta portando avanti delle attività con il coinvolgimento attivo degli ASL, tra cui il progetto “LAGHI D’ALBANIA: promozione di modelli di turismo sostenibile e responsabile per lo sviluppo inclusivo delle comunità” (AID 012590/02/) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.