Conclusione della formazione sui temi della tutela ambientale a Palanca in Angola
“Ci sono abbastanza risorse su questo pianeta per soddisfare i bisogni di tutti, ma non abbastanza per soddisfare il desiderio di possesso di tutti.” Così scriveva Mahatma Gandhi e proprio con queste parole si è conclusa la formazione sui temi della tutela ambientale di domenica 4 febbraio a Palanca in Angola nella scuola del Salesiani Don Bosco.
L’obiettivo della formazione tenuta da Daniel de Jusus e Rosa Maria Sebastião, membri dell’associazione ACAVE, e che ha coinvolto circa 50 giovani volontari, era condividere buone pratiche di gestione dei rifiuti e promuovere iniziative socioeconomiche maggiormente sostenibili. Le tematiche trattate sono state principalmente due: l’inquinamento dovuto dagli incendi in Angola e la promozione di pratiche di consumo cosciente e sostenibile attraverso il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti.
La formazione è stata condotta in preparazione delle attività tenutesi a Cuanza Sul dal 9 al 13 febbraio, che hanno visto la partecipazione di numerosi giovani volontari provenienti dalle diverse province dell'Angola, riuniti per perseguire un obiettivo comune. L’evento, inoltre, ha contato sulla presenza di Kareila Botelho, Direttrice Nazionale dell’Educazione Ambientale d’Angola, che ha aperto la formazione motivando i giovani sull’importanza delle loro azioni di mobilitazione a favore di un Paese più ecologico.
Oltre agli argomenti ambientali, è stata dedicata particolare attenzione agli aspetti sociali legati alla relazione e comunicazione con le comunità locali di Cuanza Sul. È tramite lo scambio di informazioni tra giovani competenti e la popolazione, in possesso di conoscenze pratiche, che si può raggiungere un livello più elevato di consapevolezza e trovare soluzioni innovative alle sfide ambientali. L’attività di formazione è prevista dal progetto Il Futuro è nelle nostre Mani! - Azioni integrate di protezione e promozione dei Giovani dell’Angola realizzato dal VIS in collaborazione con i Salesiani di Don Bosco e finanziato dall’8xmille della Chiesa Cattolica.