La città di Torino premia due start up palestinesi incubate dal progetto Start Your Business
Il progetto del VIS Start Your Business ha vinto il premio “Abbiamo un mondo in Comune” che la Città di Torino ha istituito con l’obiettivo di promuovere progetti innovativi e buone pratiche nel campo della cooperazione internazionale per lo sviluppo.
Il progetto è stato realizzato dal VIS in Palestina negli ultimi quattro anni, ha come obiettivo principale favorire una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile in Palestina ed è stato valutato positivamente grazie all’approccio innovativo con il quale VIS, in partenariato con OSC e università italiane e palestinesi, ha contribuito alla riduzione delle disuguaglianze grazie alle attività di formazione tecnica-professionale e ai percorsi di accelerazione e incubazione di impresa. Inoltre, l’approccio integrato del progetto è stato fondamentale per offrire un ventaglio più ampio di possibilità di trovare un lavoro o di aprire la propria impresa (commerciale o sociale), creando così nuove opportunità di lavoro in favore di giovani donne e persone in situazione di vulnerabilità.
Grazie agli importanti risultati raggiunti, tra cui il supporto a 100 startup, il VIS si è aggiudicato il premio Anna Tornoni, già Dirigente del Settore Cooperazione della Città di Torino, che consiste in una somma di denaro (1.500 euro) da utilizzare per perfezionare un’attività del progetto vincente.
La decisione è stata quella di assegnare 750 euro a due social business incubati dal progetto: Ma’an Lil-Hayat Boutique Hotel e Zaritna, considerati, da una giuria di esperti, come i Social Business più promettenti e dal grande impatto sociale.
Ma’an Lil-Hayat Boutique Hotel è il primo hotel del suo genere in Palestina ad essere cogestito da persone con e senza disabilità intellettive con l’obiettivo di fornire un servizio di ospitalità di alta qualità, all’interno di un antico edificio nel centro storico di Betlemme. I ricavi dell’hotel servono a sostenere la comunità di Ma'an Lil-Hayat che si prende cura di 45 adulti con disabilità intellettive.
Zar’etna è un’impresa sociale fondata da tre giovani studentesse dell’Università di Betlemme. Il loro scopo è di coltivare verdure utilizzando la cosiddetta coltivazione idroponica. La coltivazione idroponica, detta anche coltivazione 'senza suolo’ comprende tutte le tecniche attuate in assenza di terreno. Questo metodo di coltura è adatto a moltissimi generi di piante, dagli ortaggi ai fiori e perfino alle piante grasse. La tecnica rappresenta una valida scelta green ed eco-sostenibile per fare fronte al problema della scarsità di risorse alimentari e alla scarsità di suolo coltivabile, grande problema di cui soffre la Palestina.
La celebrazione ufficiale e la consegna del premio si svolgeranno durante un evento dedicato all’interno del Salone del Libro di Torino lunedì 22 maggio 2023 alle ore 14:30 e il VIS sarà rappresentato da Alessandro Brescia, partecipante VIS e tesoriere del Don Bosco Network.