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Al via, in Ucraina, il progetto SAFE per rispondere alle crescenti esigenze della popolazione locale

Il VIS, in collaborazione con AVSI, CUAMM e partner locali come la Congregazione Salesiana, Step In e Genofund for the Future, ha lanciato, il 13 febbraio scorso, il progetto "SAFE-UKR: Support and Assistance for Families in Emergency in Ukraine" il cui obiettivo è quello di rispondere in modo rapido ed efficace alle crescenti esigenze della popolazione locale. Questa iniziativa si concentra nelle regioni di Dnipropetrovska, Donetska e Zaporizka, situate strategicamente a cavallo della linea del fronte.

Il progetto è finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e mira a fornire assistenza umanitaria multisettoriale a un totale di 31.684 persone, tra sfollati interni e residenti. Le attività previste includono l'accesso a servizi integrati di salute e educazione, nonché la distribuzione di beni di prima necessità. Inoltre, il progetto si impegna a rafforzare i meccanismi di preparazione e risposta alle emergenze sia delle organizzazioni coinvolte che delle comunità locali.

Attraverso questa collaborazione sinergica e la partecipazione attiva dei partner locali, ci si auspica di garantire un sostegno completo e mirato alle persone colpite dalla crisi in Ucraina, fornendo non solo aiuti immediati ma anche rafforzando le capacità a lungo termine per affrontare possibili situazioni future di emergenza.