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Si è concluso il progetto Child Friendly Schools

Il 28 febbraio si è conclusa la terza fase del programma di interventi integrati atti a rafforzare la resilienza della popolazione palestinese più vulnerabile e rendere le scuole un ambiente sicuro e a misura di bambino e bambina.

Il progetto, realizzato con il supporto di AAH (Action Against Hunger), ha raggiunto risultati importanti: 4 scuole sono state riabilitate e rese posti dove l’apprendimento può avvenire in ambienti sicuri, colorati e stimolanti; i 1.012 studenti e il personale scolastico ora dispongono di strutture ristrutturate, playground funzionanti e hanno preso parte ad attività di sensibilizzazione ambientale e sull’igiene personale.

Il personale scolastico, 103 tra supervisori e presidi hanno preso parte ad attività di capacity building presso l’Università di Betlemme incentrate sull’importanza di gestire situazioni di crisi e violenza nelle scuole, e sull’importanza delle attività di supporto psicosociale e ricreative per gli studenti e sulle varie metodologie per svolgere in maniera efficace ed efficiente il ruolo di presidi e supervisori. Infine, per la componente di supporto psicosociale, il Summer Camp organizzato con Inter Campus ha permesso a 87 bambine e bambini di prendere parte ad attività ricreative pensate e strutturate per rafforzare la resilienza dei partecipanti, stimolando e supportando le principali aree della personalità e offrendo ai partecipanti un posto sicuro per giocare ed esprimere le proprie emozioni.

In occasione del Summer Camp è stata condotta e pubblicata una ricerca congiunta con Inter Campus, “Building Resilience in Palestine through sport e psychosocial Activities”, presentata in occasione dell’evento finale di progetto alla presenza del Console Generale d’Italia a Gerusalemme, del donatore AICS e dei partner, e in occasione della riunione mensile delle organizzazioni della società civile che si occupano di progetti di Educazione.

La ricerca ci ha fornito importanti risultati, i bambini e le bambine partecipanti al Summer Camp in una sola settimana hanno mostrato miglioramenti rispetto alle loro risorse e una diminuzione delle loro vulnerabilità.

Questi risultati ci incoraggiano a continuare il nostro lavoro di protezione e supporto psicosociale ai bambini e alle bambine palestinesi che vivono quotidianamente situazioni di violenza sistematica e violazione dei propri diritti come quello all’educazione e al gioco.