Prevenire è meglio che curare: in Angola le misure anti-contagio vengono spiegate nei mercati
Oggi l’Angola conta 38556 casi totali di Coronavirus, 889 decessi e 32791 guariti.
Da fine maggio, a causa delle varianti Covid in circolazione, il numero di casi è aumentato notevolmente, inducendo il governo ad adottare misure di prevenzione più stringenti: bar e ristoranti sono aperti fino alle ore 18 solo durante la settimana lavorativa, è suggerito di non frequentare le vie trafficate, la circolazione delle persone è sconsigliata dopo le 22 e gli spostamenti tra le provincie devono essere giustificati da motivi di lavoro o da esigenze di commercio.
Inoltre, le frontiere sono ancora chiuse, è permesso l'ingresso nel Paese unicamente per motivi di lavoro o umanitari.
Nonostante l’aumentare dei contagi, la popolazione tende ancora a sottovalutare le conseguenze derivanti dall'infezione da Covid-19 e, a causa della poca fiducia nel sistema sanitario, sono pochi gli angolani che al manifestarsi della malattia si recano in ospedale.
In tale contesto si inserisce “Todos para Todos, azione integrata socio-sanitaria di prevenzione al Covid-19 per i ragazzi vulnerabili, giovani donne e comunità locali”, il progetto che ha come obiettivo la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione delle persone sull’importanza delle misure preventive anti-contagio.
500 mascherine, numerosissimi volantini informativi e alcool gel sono stati distribuiti nei giorni scorsi alle persone presenti nei mercati. Inoltre, gli attivisti hanno spiegato ai commercianti, ai clienti e ai passanti l'uso corretto della mascherina, le regole del distanziamento sociale e tutti i passaggi per lavare correttamente le mani.
Nelle prossime settimane le attività del progetto proseguiranno negli altri mercati rionali: altre due équipe di attivisti sono già pronte per ricordare a tutti l’importanza dei protocolli di sicurezza e che “prevenire è meglio che curare”.