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Minoranze cristiane, dialogo interreligioso e identità palestinese: concluso il progetto biennale

Si è concluso nel mese di dicembre il progetto a protezione delle comunità cristiane in Palestina, implementato da VIS in partenariato con Associazione Pro Terra Sancta, Fondazione Giovanni Paolo II e la Comunità Salesiana di Cremisan e grazie al co-finanziamento di AICS.

Il progetto, della durata complessiva di due anni, aveva come scopo principale quello di tutelare le minoranze cristiane in Terra Santa e di salvaguardare al contempo l’identità palestinese, promuovendo l’artigianato tradizionale, la cucina palestinese e la solidarietà tra le comunità. Durante lo svolgimento, gli interventi principali sono stati realizzati su fattori economici e sociali, focalizzandosi sul ruolo della comunità cristiana come portatore di pace, mediazione e accoglienza, valori fondamentali per costruire una mentalità di pace in un contesto sociale estremamente vulnerabile. I risultati del progetto sono stati il frutto di un’intensa collaborazione fra i partner e della loro grande esperienza sul territorio.

Il progetto ha prestato grande attenzione a tematiche come l’ecologia integrale e il dialogo interreligioso fra la comunità cristiana e quella musulmana. Inoltre, è stato possibile restituire alla comunità palestinese un’area giochi, nel verde del Convento Salesiano di Cremisan. Il Don Bosco Playground è frequentato quotidianamente da numerosissime famiglie della zona di Beit Jala, Betlemme e Beit Sahour un luogo dove grandi e piccini possono giocare in sicurezza e godersi una delle poche aree presenti sul territorio. L'iniziativa si è conclusa con l'auspicio di poter lavorare di nuovo assieme e a fianco delle comunità cristiane in Terra Santa e della popolazione palestinese sempre in un’ottica di inclusività e di sostenibilità.