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L’Istituto Salesiano San Domenico Savio offre un alloggio per le famiglie ucraine

All’interno di alcuni locali appartenenti all’”Istituto Salesiano San Domenico Savio” di Salerno è stato allestito, da qualche mese, un centro accoglienza atto ad ospitare persone in fuga dalla guerra in Ucraina. I locali, utilizzati in passato come scuola e che giacevano in stato di abbandono, sono stati completamente ristrutturati e arredati per poter fornire ospitalità a lungo termine.

Questo progetto prevede anche l’apertura di un centro di lingua italiana e di integrazione attraverso la pastorale educativa, con lo stile salesiano e in collaborazione con la comunità ucraina presente a Salerno. Attualmente, da circa due mesi, presso la struttura di via San Domenico Savio, vivono già 4 famiglie e altri nuclei familiari sono attesi a breve.

La realizzazione è frutto della sinergia tra la Comunità Salesiana di Salerno, l’Oratorio Centro Giovanile Salesiano, il gruppo VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo) di Salerno con il VIS Italia, la Caritas diocesana, l’ufficio Migrantes diocesano e tanti volontari.

“Gli ospiti non troveranno solo una risposta al loro bisogno primario di accoglienza ma troveranno – spiega il direttore dell’Opera Salesiana di Salerno, don Pasquale Cristiani – anche un luogo di socialità e condivisione per favorire il pieno inserimento sociale nel quartiere e nella città, anche attraverso momenti di aggregazione. Vorrei ringraziare, in particolare, Francesco Mele e Marina Fronda per quanto hanno fatto, e stanno facendo, nel coordinamento generale di un progetto alquanto complesso”.

Per poter realizzare il progetto hanno partecipato economicamente anche sponsor privati, piccole e medie aziende tra cui alcune imprese edili. Prezioso è stato il contributo di IKEA Baronissi (Salerno) che ha preso a cuore il progetto e ha fornito gli arredi per 5 stanze e i dipendenti stessi si sono messi in gioco offrendosi di dipingere le pareti degli alloggi.

“Ci siamo accorti – spiegano Anthony Joseph Iuliano (Responsabile del negozio di IKEA Salerno), Anna Mastellone (Sustainability Specialist) e Florinda Storace (People & Culture manager) – che per poter rendere gli appartamenti davvero accoglienti, prima di intervenire con gli arredi, era importante ritinteggiare tutto. Allora siamo entrati in azione, con pittura e pennelli ci siamo improvvisati imbianchini. In questo progetto, infatti, un ruolo fondamentale è stato svolto dai co-worker dello store di Baronissi che, con il loro impegno appassionato, hanno concretizzato la visione di IKEA che è quella di offrire una vita quotidiana migliore alle persone. Alcuni dipendenti di IKEA Baronissi, essendo ex alunni dei salesiani, si sono sentiti ancora più coinvolti nel progetto”.