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Emergenza terremoto in Siria

Sono oltre 11mila i morti e più di 50mila i feriti del terremoto che il 6 febbraio ha colpito la Siria: due scosse devastanti che nel giro di pochi minuti hanno spazzato via interi quartieri, soprattutto nel nord del Paese, al confine con la Turchia.

La Siria, già fortemente provata da una guerra sanguinosa, si trova oggi ad affrontare una nuova emergenza in condizioni metereologiche di gelo e ghiaccio che stanno ostacolando le operazioni di salvataggio.

I Salesiani sono presenti da molti anni ad Aleppo, seconda città più grande del Paese e uno dei centri più colpiti dalle violenti scosse, dove sono numerosi gli edifici crollati e ancora centinaia i dispersi. Fortunatamente il centro salesiano non ha subito danni, potendo così aprire le porte alle tante persone che si sono riversate in strada e dando loro rifugio, vestiti, cibo e sostegno emotivo. Ad oggi, più di 300 persone sono ospitate nel centro. “Sappiamo che ci sono molti morti e che molti edifici sono crollati, nelle nostre possibilità stiamo offrendo riparo e aiuti di emergenza”, dice don Alejandro León, missionario salesiano che si trova in questo momento ad Aleppo.

La situazione è drammaticamente in continua evoluzione e la richiesta dei Salesiani è di continuare a fornire assistenza immediata e garantire beni di prima necessità agli sfollati e alle decine di famiglie rimaste senza casa e sotto la neve.

Sostienici in questa emergenza, al fianco dei Salesiani, per portare aiuto immediato alla popolazione siriana.

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Credits: Ruslan Shugushev (Shutterstock)