Il 12 febbraio si celebra la Giornata internazionale contro l'uso dei bambini soldato. Questa ricorrenza offre l'opportunità di ricordare la drammatica condizione in cui vivono molti bambini in ogni parte del mondo.
Il 12 febbraio 2002 è entrato in vigore il "Protocollo opzionale alla Convenzione internazionale sui diritti dell`infanzia" che obbliga gli stati firmatari a non impiegare i minori di 18 anni nei conflitti armati. Da quel giorno questa data è diventata anche l'occasione per sottoporre all'attenzione dei media e dei governanti le gravi violazioni dei diritti dei bambini che quotidianamente avvengono.
Lo tsunami della crisi economica si sta abbattendo sui paesi che meno hanno contribuito a scatenarla. A questo ritmo, l'obiettivo di sradicare la fame e la povertà entro il 2015 rischia di rimanere un miraggio per la maggior parte dei paesi nel mondo". Lo denuncia la rete internazionale Social Watch nel rapporto “People First” (in inglese in.pdf) presentato ieri a Roma dalla Coalizione Italiana. A livello mondiale, emerge che nel 18% dei paesi è in atto una regressione in alcuni casi accelerata.
Si é aperta ieri la prima sessione di esame del rapporto del governo italiano presso la UPR (Universal Periodic Review) del Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.
La riforma delle Nazioni Unite per i diritti umani ha istituito nel 2008, nell'ambito delle prerogative del nuovo Consiglio ONU per i diritti umani a Ginevra, l'Universal Periodic Review (UPR) una nuova procedura di monitoraggio dei diritti umani che ha per obiettivo la valutazione periodica (ogni 4 anni) dei progressi compiuti da ciascuno dei 192 Paesi delle Nazioni Unite, indipendentemente dalla ratifica dei trattati e anche in base agli impegni assunti a livello politico (voluntary pledges).
BARI - Tre minuti e 52 secondi di racconto della vita all'interno del Cie, il centro d'identificazione ed espulsione barese. Testimonianze strazianti di immigrati clandestini detenuti nella struttura in attesa del rimpatrio. «Sono stato tre volte in carcere - dice un tunisino - lì buona la doccia, mangiare buono. Non come qua. Meglio il carcere, portatemi in carcere», si lamenta. Le denunce sono state registrate con un videotelefonino da Beseghaier Fahi, un clandestino rimpatriato. Il filmato, ieri mattina, è stato pubblicato sul proprio sito internet da RdioRadicale e, in pochi minuti, ha fatto il giro del mondo. Un video shock che immortala le condizioni al limite della decenza nelle quali sono costretti a vivere gli immigrati.
...La gente continuare a dormire per strada o in grandi cortili. La maggior parte dei genitori e dei bambini non hanno le tende, il cibo. Ogni grande area, senza costruzioni è un campo per sfollati. Continua ad esserci un vuoto di governo. Fortunatamente alcune grandi ONG e alcune istituzioni governative sono presenti cercando il miglior modo per aiutare la popolazione colpita.
Continuano le attività di raccolta fondi grazie alla generosità di tutti coloro che stanno rispondendo all'Appello di AGIRE per sostenere i terremotati di Haiti.
È già bloccato per un crollo a sole due settimane dall'inaugurazione il mega-impianto della centrale idroelettrica etiope Gibe II finanziato dal Governo italiano con 220 milioni di euro di "prestito agevolato". Ne ha dato notizia ieri sera l'inviato del TG3 Riccardo Chartroux, che è andato sul posto a documentare una notizia imbarazzante per il Governo italiano e che nessun organo di stampa nazionale ha riportato: medesimo black-out di notizie anche sulla stampa etiope che aveva dato amplissimo risalto alla notizia dell'inaugurazione della centrale idroelettrica.
Un migrante sudanese che cercava di introdursi illegalmente in Israele è stato ucciso durante uno scontro a fuoco tra agenti di polizia egiziani e trafficanti di essere umani lungo il confine tra Egitto e Israele. Il giovane è stato raggiunto da un proiettile allo stomaco mentre i trafficanti e altri quattro migranti sono riusciti a darsi alla fuga.
Partirà il prossimo 1° marzo il corso che coniuga a pieno titolo Diritti Umani, Cooperazione Internazionale e Progettazione. È davvero molto recente l'idea che nell'ambito della strategia per lo sviluppo, i diritti umani possano (e debbano) giocare un ruolo importante sia in termini di indicatori che di risultati attesi.
Da tempo il VIS, attraverso il suo Ufficio Diritti Umani, si fa appassionato promotore di questo approccio.
A distanza di 20 giorni dal sisma che lo scorso 12 di gennaio 2010 ha sconvolto l'isola di Haiti, continuano le stime degli interventi da eseguire con maggiore urgenza per far fronte agli innumerevoli bisogni della popolazione del luogo.
Personale specializzato in emergenza ed esperi di ricostruzione stanno stimando gli interventi da realizzare.