08 febbraio 2010 - Aggiornamenti sulla situazione di Haiti arrivatici da Fr. Zucchi

...La gente continuare a dormire per strada o in grandi cortili. La maggior parte dei genitori e dei bambini non hanno le tende, il cibo. Ogni grande area, senza costruzioni è un campo per sfollati. Continua ad esserci un vuoto di governo. Fortunatamente alcune grandi ONG e alcune istituzioni governative sono presenti cercando il miglior modo per aiutare la popolazione colpita.

C'è un urgente bisogno di prendersi cura delle scuole salesiane, educatori, lavoratori e genitori dei bambini, soprattutto di quei bambini che non hanno più la casa e i parenti.
150 insegnanti della scuola dell'infanzia all'interno dell'istituto salesiano hanno perso la vita tra le macerie quando il loro edificio è crollato oltre a circa 60 giovani della scuola professionale che al momento del sisma tornavano a casa. Sono oltre 62 i feriti riportati tra gli studenti e altri insegnanti della scuola professionale e materna.
I Salesiani stanno cercando di individuare i bambini che possono tornare in classe, le attrezzature ancora disponibili rimaste intatte e il nuovo programma scolastico.
C'è bisogno di tende per accogliere gli studenti che riprenderanno lezioni.

La ricostruzione delle mura di sicurezza dell'opera salesiana è una delle priorità. Senza le mura di protezione, i salesiani non sono in grado di ri-aprire e avviare la produzione del forno della scuola ENAM. Se non fosse per la mancanza di sicurezza il forno avrebbe potuto essere operativo da qualche tempo. Il forno e tutte le sue attrezzature non sono stati toccati dal sisma. Ma con il crollo delle mura di sicurezza, tutti i serbatoi di gas, fornelli, pentole, posate, piatti, viveri, ecc sono stati rubati.
Senza le mura, i Salesiani non sono in grado di riprendere i loro programmi educativi nelle classi temporanee con il timore che le attrezzature e materiali didattici, nonché le tende-aula possano essere rubate.