Archivio news

  • Disastrosa organizzazione delle elezioni in Angola

    Le elezioni parlamentari che si stanno svolgendo in Angola per la prima volta in tempo di pace dopo trent'anni di guerra civile procedono secondo Luisa Morgantini - Europarlamentare e Responsabile della missione degli osservatori inviati dall'Unione Europea - in modo assolutamente disorganizzato e caotico. "Quello che abbiamo constatato nei tre seggi che abbiamo visitato a Luanda è un disastro", ha dichiarato la Morgantini, "Ieri non avevano preparato tutte le attrezzature, hanno cominciato a farlo soltanto questa mattina, alle 6, ossia un'ora prima dell'apertura delle operazioni di voto".

  • VI Forum Annuale di Sbilanciamoci: "Un bel lavoro"

    Dal 4 al 6 settembre si tiene a Torino, nel quartiere Mirafiori Nord, il Forum Annuale di Sbilanciamoci!, quest'anno dedicato al lavoro, e giunto ormai alla sua sesta edizione. Un bel lavoro è il titolo del forum di quest'anno. Dopo il drammatico aumento della precarietà e degli incidenti sul lavoro, Sbilanciamoci dedica il forum ai temi del lavoro e della sostenibilità di un modello di sviluppo fondato sull'automobile e la grande fabbrica che ha avuto nella città di Torino la sua massima espressione.

  • Stallo sull'accordo India-Usa sul commercio di materiale nucleare

    Una ventina di governi ha rifutato di appoggiare la decisione dell'amministrazione Bush di esonerare l'India dalle norme globali disciplinanti il commercio di materiale nucleare. Per 30 anni, da quando l'India ha usato il suo programma nucleare civile per produrre la sua prima bomba, è stato in atto il divieto internazionale di vendere tecnologie nucleari all'India. Ma tre anni fa, il presidente Bush ha deciso, e senza porre troppe condizioni, di rompere quel divieto e vendere all'India reattori e combustibile. Per diventare operativa la decisione necessita però dell'approvazione del Nuclear Suppliers Group, l'organizzazione di 45 stati che definisce le regole per il commercio di materiale nucleare.

  • 100 giorni per mettere al centro i diritti umani

    A 100 giorni dal 10 dicembre 2008 il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la Tavola della pace rilancia alcune proposte d'impegno a partire da un gesto semplice che possono fare tutti con un po' di coraggio e senza troppa fatica, come appendere la bandiera dei diritti umani alla finestra (di casa, dell'ufficio, del Comune) o acquistare e indossare la maglietta dei diritti umani.

    È un modo semplice per dare voce ai diritti umani, per indicare in modo chiaro una scelta, una priorità e un impegno personale. Non è poco. Se lo facessero tutti, le cose andrebbero già in un altro modo."

  • Diritti Umani ancora in prima fila

    Si svolgerà a San Donà di Piave, dal 4 all’8 Settembre 2008, la II° Edizione della Fiera “Liberoin5Sensi”, manifestazione promossa dall'oratorio Don Bosco di San Donà di Piave in collaborazione con la Regione Veneto, la Provincia di Venezia, il Comune di San Donà di Piave e la Biblioteca Civica.

    Il programma dei cinque giorni di evento si presenta estremamente ricco di appuntamenti: si svolgeranno conferenze, readings letterari, incontri tematici, esposizioni di pittura, scultura, fumetti, dibattiti ed una nutrita fiera del libro.

    Il tema scelto per questa seconda Edizione sarà "L'Esodo, passaggio per la libertà".

  • Raggiunto un accordo tra gli indigeni e il parlamento peruviano sulla privatizzazione delle terre dei nativi

    Gli indigeni peruviani hanno sospeso la protesta contro il governo, dopo aver raggiunto un accordo con il Presidente del parlamento che prevede la revoca del decreto legge destinato a favorire la privatizzazione delle terre dei nativi alle multinazionali petrolifere interessate allo sfruttamento delle risorse di petrolio e gas. Si tratta di una "vittoria indigena".

    Ad annunciare la fine delle agitazioni nel sudest e nel nord, che martedì avevano spinto il governo a proclamare lo stato di emergenza in diverse province, è stato il presidente dell'Associazione interetnica per lo sviluppo della selva peruviana: "Siamo fiduciosi - ha detto - e aspettiamo che adesso a muoversi sia il parlamento".

  • Il Dalai Lama faccia a faccia con il “lato oscuro” della Cina

    Il Dalai Lama accusa l'esercito cinese di aver "sparato sulla folla" il 18 agosto scorso nella regione di Kham, nell'est del Tibet richiamando l'attenzione mondiale sulle discutibili politiche del Governo cinese: i durissimi scontri dei mesi scorsi; la furia omicida e illiberale dell'esercito cinese riversata su centinaia di innocenti; i tanti morti; i molti monasteri semi distrutti; il desiderio forte di diffondere quello che accadeva boicottando le vicine olimpiadi di Pechino.

  • Conflitto in Georgia, nuova pressione contro l’uso delle bombe a grappolo

    L'International Campaign to Ban Landmines  (ICBL)  - membro di Human Rights Watch - ha diffuso un comunicato stampa condannando l'uso di bombe a grappolo ("cluster bombs") nell'attuale conflitto in Georgia. Decine di morti e feriti tra la popolazione locale causate dall'uso di queste munizioni.

    Nel maggio scorso 107 paesi hanno raggiunto un accordo sulla Convenzione che mette al bando l'uso, la produzione e il commercio delle Cluster bombs, munizioni dagli effetti indiscriminati sia nell'uso immediato che nel periodo post-conflitto. La convenzione sarà aperta alla firma i primi di dicembre in Norvegia.

  • Convenzione di New York: presto anche in Italia il Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza

    Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, ha approvato un disegno di legge che istituisce anche in Italia la figura del Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza. Il Garante dovrà dare attuazione alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo e svolgerà attività di sensibilizzazione, diffusione e promozione della tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.

  • Afghanistan: uccise 3 cooperanti straniere

    3 cooperanti straniere un'irlandese, un'americana e una canadese sono state uccise questa mattina ina a Pul-i-Alam, capoluogo della provincia afghana di Logar, insieme a un loro collega afghano. Le volontarie viaggiavano su un'auto presa d'assalto da miliziani. I talebani hanno rivendicato la propria responsabilità nell'agguato. Uno dei veicoli - sostengono i miliziani islamici - è stato distrutto da un lanciarazzi, uccidendo tre stranieri, mentre un altro veicolo è riuscito a fuggire.

    Le cooperanti lavoravano per l'IRC, organizzazione non governativa fondata nel 1933 e presente in 25 paesi, la quale ha subito diverse perdite da quando opera in Afghanistan.

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