Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, ha approvato un disegno di legge che istituisce anche in Italia la figura del Garante Nazionale per l'Infanzia e l'Adolescenza. Il Garante dovrà dare attuazione alla Convenzione di New York sui diritti del fanciullo e svolgerà attività di sensibilizzazione, diffusione e promozione della tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il nuovo istituto sarà un organo monocratico nominato d'intesa dai presidenti di Camera e Senato. Il mandato durerà quattro anni e potrà essere rinnovato solo una volta. Tra i requisiti necessari, la ''comprovata professionalità ed esperienza nei campi del disagio minorile e delle problematiche familiari ed educative''. Previste anche cause di incompatibilità tra l'incarico e l'esercizio di attività professionali o di consulenza.
Il Garante avrà potere di proposta e poteri consultivi. Potrà segnalare situazioni di disagio e di rischio di violazioni dei diritti dei minori alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni, al fine di ottenere provvedimenti per la protezione dello stesso minore.
Nelle sue attività di vigilanza, il Garante potrà visitare gli istituti di pena per i minorenni e accedere alle strutture pubbliche dove siano presenti i minori.
Prevista anche l'istituzione di un numero di pubblica utilità, il 114, a cui i minori e le famiglie potranno rivolgersi per segnalare casi di disagio e di abusi sui minori.
Il ministro Carfagna, promotrice del nuovo istituto, ha specificato che "c'è grande attenzione anche nei confronti dei bambini extracomunitari", sottolineando che "sarà compito del Garante tutelare i diritti dei bambini rom''.