21 marzo 2014 - Margherita, la nostra volontaria in Burundi, ci aggiorna sulla situazione ad un mese della forti piogge. "Secondo l'amministratrice di quartiere il campo di Buterere, nel giardino dell'area Salesiana, ospita all'incirca 260 famiglie, ma i numeri sono comunque approssimativi, in quanto le persone vanno e vengono.
14 febbraio 2014 – Nella notte tra domenica e lunedi, una pioggia molto forte si è abbattuta su Bujumbura, colpendo con maggiore intensità i quartieri nord della capitale. Le notizie in questi giorni, si sono susseguite in maniera frammentata e fare il bilancio delle conseguenze è ancora piuttosto difficile. Margherita Fabbri, volontaria internazionale del VIS nel paese, ci dà degli aggiornamenti da Buterere.
11 febbraio 2014 – Ci ha chiamato poco fa il nostro volontario Giulio dal Burundi per informarci della situazione nel Paese dopo le forti piogge abbattutesi sulla capitale Bujumbura nella notte tra il 9 e il 10 febbraio che hanno provocato la morte di decine di persone - almeno 51- e decine di feriti, con centinaia di case crollate e numerose infrastrutture danneggiate. Nella Cité des Jeunes dove operiamo non ci sono state conseguenze. I nostri volontari stanno bene.
26 novembre 2013 - Da oggi sino al 30 novembre si terrà in Italia la visita-studio su "Formazione Professionale, Mercato del Lavoro, Partenariati per lo Sviluppo. I Salesiani per il lavoro: buone pratiche e approcci innovativi in Italia, Etiopia e Burundi", promossa dal VIS nell'ambito del progetto TVET co-finanziato dalla UE e realizzata in collaborazione con il CNOS - FAP, che vedrà la partecipazione di due gruppi di lavoro dall'Etiopia e dal Burundi.
21 novembre 2013 - Aline, Germaine, Devote, Clotilde. E poi Agnes, Annamarie e Jacqueline. E ancora, i due uomini del gruppo, Donatien e Gabriel. Una lista lunga 40 nomi e 40 storie, che raccontano come la determinazione, l’impegno e il desiderio di cambiare possano aprire le porte a nuove alternative, alla speranza e - perché no?- anche ad una nuova vita.
20 settembre 2013 - Nell’ambito del progetto VIS realizzato in Etiopia e Burundi* co-finanziato dalla Unione Europea e dalla Conferenza Episcopale Italiana è stato organizzato all'inizio di questa settimana, lunedi 16 e martedì 17 settembre, un incontro dove hanno partecipato le sei scuole Salesiane di formazione professionale presenti in Etiopia.
9 dicembre 2012 - Léonard Npawenimana ha imparato i rudimenti della pelletteria a Buterere, Bujumbura nel 1998, grazie al frate Antoine di Mutoyi, che, all’epoca, gli diede i primi strumenti al fine di facilitare il suo inserimento sul mercato del lavoro.
11 giugno 2012 - Si chiamano cosi : Jean Claude, Nadine, Samuel, Marcel, Jean Bosco, Antoine, Abdon, Eraste, Diane, Estella, M.Josée, Déo, Désire, Frederick, Eric, Christine, Claude.
Sono i giovani micro imprenditori, ex allievi del Cnetro di Formazione Professionale Don Bosco Buterere, che il VIS Burundi sta appoggiando nelle fasi di studio, creazione e gestione delle loro micro imprese. Riuniti in tre o quattro per associazione hanno dato vita a cinque micro imprese nei seguenti settori: saldatura; costruzioni; segretariato pubblico; falegnameria; cucito e sartoria.
5 giugno 2012 - In questi giorni, per l'intera settimana, una delegazione di burundesi è ospitata in Etiopia nell'ambito del progetto multi-country "A shared bridge toward innovation: building up TVET demand driven services and networks for workers in the informal economy in Burundi and Ethiopia" co-finanziato dalla Commissione Europea.
Si tratta di un progetto innovativo e pilota, che punta sulla cooperazione sud-sud tra questi Paesi africani profondamente diversi ma accomunati dalla volontà di impegnarsi per la riduzione della povertà e la promozione di uno sviluppo sostenibile.
13 maggio 2012 - Bella, Claudine, Cynthia, Bukuru, Butoyi, Elizabeth, Emelyne, Rahma, Nakia, Ines. Sono solo 10 delle bimbe che ho incontrato a Bujumbura, ma sono quelle che hanno segnato profondamente gli ultimi mesi del mio servizio civile con il VIS. Le seguiamo da vicino, una ad una, da più di un anno, insieme alle suore Missionarie della Carità di san Vincenzo de’ Paoli con cui tra mille difficoltà abbiamo avviato una casa di accoglienza per bambine vulnerabili, la Maison Béthanie.