22 novembre 2012 – La situazione ora è più tranquilla, ma l’allerta resta alta. Padre Piero Gavioli ci racconta la situazione al Centro Ngangi con oltre 10mila persone sfollate accolte. Monica, Albino e Carmen sono a lavoro insieme ai Salesiani di Don Bosco, agli operatori locali. Oggi la ong War Child ha inviato anche del loro personale locale.
21 novembre 2012 - La città di Goma è caduta ieri in mano ai guerriglieri del M23. Nel Centro Salesiano Don Bosco Ngangi, secondo le ultime stime, il numero degli sfollati è arrivato a quota 10mila persone, delle quali oltre 6mila sono bambini.
La situazione è difficile e i volontari del VIS, la comunità Salesiana e gli operatori locali stanno lavorando senza sosta per aiutare le persone in fuga dal conflitto, dalle violenze, dalla guerra.
20 novembre 2012 - Sono oltre 7mila le persone arrivate negli ultimi tre giorni nel Centro educativo Don Bosco Ngangi di Goma nella Repubblica Democratica del Congo gestito dai Salesiani di Don Bosco con il supporto dei volontari della ong VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo. Secondo il censimento realizzato oggi dagli operatori del Centro Salesiano tra queste 7mila persone, 5mila sono bambini e 111 di loro sono arrivati completamente soli.
23 luglio 2012 - Continuano i combattimenti nel Nord Kivu, ma a Goma la popolazione ha deciso di schierarsi e di dire basta. Lo ha fatto il 13 luglio scorso con un movimento nonviolento, uno sciopero bianco “la ville morte” (la città morta). Per un giorno si sono fermati tutti, nessuno ha lavorato e in silenzio si protesta contro questa situazione che ancora una volta mette la popolazione in ginocchio. Una popolazione già martoriata dalla povertà e dall’ingiustizia, stanca di avere paura per il futuro dei proprio figli, esausta di colpi di fucile, sassaiole e morti.
18 luglio 2012 - Continuiamo a tenervi aggiornati sulla situazione in Repubblica Democratica del Congo. Pochi giorni fa abbiamo ricevuto un messaggio da Don Piero Gavioli, direttore del Centro Don Bosco Ngangi: "In questi ultimi giorni, i mass media hanno dato notizie allarmanti su Goma. Ho ricevuto messaggi inquieti. Vi assicuro che la situazione in città è tranquilla, continuiamo le attività abituali, con la difficoltà che i bambini e i minori vulnerabili aumentano più in fretta delle nostre risorse. Cerchiamo di continare a servire tutti come al solito.
9 luglio 2012 - La situazione nel Nord Kivu, provincia al nord-est della Repubblica Democratica del Congo continua ad essere tesa. Non si arrestano i combattimenti e gli scontri all’interno del paese. La città di Goma resta tranquilla anche se continuano ad arrivare profughi da tutti i villaggi vicini. La popolazione civile paga come sempre il prezzo più alto dei conflitti, bambini e donne si trovano ogni giorno ad essere vittime di una violenza atroce e gratuita.
4 luglio 2012 - A Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, lo scorso 28 giugno scorso, abbiamo organizzato una giornata di riflessione, invitando tutti i principali attori nel campo della Protezione all’Infanzia.
4 giugno 2012 - Oggi 4 giugno, ricorre la “Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni” promossa dall’ONU e i bambini del Nord Kivu la fanno ancora da protagonisti. Infatti la situazione qui nel Nord Kivu rimane critica. Secondo i dati ufficiali (UNOCHA) più di 74 000 profughi si stanno spostando dai territori di Lubero, Masisi e Rutshuru, zone del conflitto, verso territori limitrofi.
31 maggio 2012 - La confusione regna nel Nord-Kivu e la popolazione ne soffre molto. Tutti i gruppi armati, senza distinzioni, rubano, fanno violenza a donne e bambini, uccidono. La gente scappa. Alla periferia di Goma si sono formati campi di rifugiati: in quattro giorni sono arrivate 15.000 persone, soprattutto anziani, donne, bambini. I soccorsi tardano ad arrivare. Abbiamo condotto una piccola inchiesta in un campo profughi, dove abbiamo recensito 66 bambini vittime di malnutrizione di cui 7 in uno stato grave. Abbiamo accolto questi ultimi nel nostro Centro per le cure appropriate: i bambini ospitati all’orfanatrofio sono passati in qualche giorno da 54 a 75.
26 maggio 2012 - Sempre critica la situazione nella Repubblica Democratica del Congo. I nostri volontari ci aggiornano sull'accoglienza dei bambini malnutriti.