18 luglio 2012 - Continuiamo a tenervi aggiornati sulla situazione in Repubblica Democratica del Congo. Pochi giorni fa abbiamo ricevuto un messaggio da Don Piero Gavioli, direttore del Centro Don Bosco Ngangi: "In questi ultimi giorni, i mass media hanno dato notizie allarmanti su Goma. Ho ricevuto messaggi inquieti. Vi assicuro che la situazione in città è tranquilla, continuiamo le attività abituali, con la difficoltà che i bambini e i minori vulnerabili aumentano più in fretta delle nostre risorse. Cerchiamo di continare a servire tutti come al solito. A nord di Goma, a quasi 100 km, la situazione è molto confusa, ci sono stati morti tra i militari e i civili, e molti profughi, alcuni dei quali sono arrivati a Goma." Nel suo messaggio Don Piero ci raccontava anche delll'incontro dei vescovi della provincia ecclesiastica di Bukavu, tenutosi dal 28 maggio al 2 giugno 2012. Si sono riuniti in sessione ordinaria al termine della quale hanno pubblicato un messaggio dal titolo “Quando verrà la pace all’Est della Repubblica Democratica del Congo?”. (www.paceperilcongo.it)
"In effetti, nel Nord e Sud Kivu, sono nuovamente apparsi, sotto vari nomi, altri conflitti armati strutturati. Va notata anche la ripresa delle violenze da parte di gruppi armati nel Nord Kivu, in seguito al mandato d’arresto del generale Bosco Ntaganda, emesso dal Corte Penale Internazionale (CPI). Tali ostilità stanno causando massicci spostamenti di popolazione all’interno e all’esterno del paese. A queste peripezie, si aggiunge un aumento senza precedenti del banditismo armato lungo le vie di comunicazione stradali, fluviali e lacustri".
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