News dal campo

  • 27 agosto 2019 - Il SINCE Programme, Stemming Irregular Migration in Northern and Central Ethiopia, è un programma finanziato dall’Unione Europea, Trust Fund for Africa, e gestito dall’Ambasciata d’Italia ad Addis Ababa ha l’obiettivo di ridurre la migrazione irregolare. Per mitigare il fenomeno migratorio, che si sviluppa nella regioni centrali e nel Nord del Paese, si lavora per creare opportunità di impiego indirizzando gli interventi ai giovani di età compresa da 18 e 35 anni in condizioni di vulnerabilità, ovvero potenziali migranti, nonché migranti di ritorno.

     

    Il programma si compone di 5 lotti ovvero 5 diversi progetti, che rispondono tutti allo stesso obiettivo generale. Sono suddivisi geograficamente e coinvolgono Tigray Region, Amhara Region, Oromia Region, SNNP Region, Addis Ababa Region.

     

  • 2 agosto 2019 – La giornata del bambino africano si svolge ogni 16 giugno dal 1991. La data fu istituita per commemorare il massacro di centinaia di bambini a Soweto nel 1976, durante il regime dell’Apartheid.

     

    Durante l’ultima commemorazione il VIS ha deciso di appoggiare l’iniziativa di un gruppo di giovani artisti scrittori e poeti volontari, celebrando la giornata in compagnia dei bambini e dei ragazzi in conflitto con la legge, che sono rinchiusi presso il riformatorio di Goma (l’EGEE: Etablissement de Garde et de Education de l’Enfant) confinante con il Carcere Centrale per adulti (Munzenze). Attraverso l’aiuto di tutte le parti coinvolte, dai giovani volontari ai giovani artisti che hanno partecipato, si è svolta non una giornata bensì una “settimana del bambino africano”.

     

  • 22 luglio 2019 – Alla luce dei risultati raggiunti con i due precedenti incontri, a inizio luglio si è svolto in Angola il terzo “Forum di ascolto di bambini, adolescenti e giovani che hanno vissuto un’esperienza di vita in strada”.

     

    Le tematiche principali di quest’incontro, tenutosi il 5 luglio a Luanda, sono state le misure e le iniziative di protezione nei confronti di minori che vivono in strada come cittadini di diritto, ossia che hanno diritto ad essere considerati a tutti gli effetti cittadini. L’evento rientra nell’ambito del progetto “Vamos Juntos - Ações integradas de participação e inclusão das OSC´s e Titulares de Direitos nas políticas de promoção e proteção das Crianças em Angola”  attraverso cui il VIS si concentra sul settore d’intervento Child and Youth Protection.

     

  • 17 luglio 2019 - Alice Daverio è una delle nostre volontarie nel Nord del Ghana, ha visitato Tatale e le sono rimaste impresse alcune immagini, nello specifico i volti di 3 donne. Ecco il suo racconto:

     

    "La prima, Constance, è una donna minuta di oltre ottant’anni, che ne dichiara la metà. Mi parla a bassa voce all’ombra fuori dalla chiesa parrocchiale di Tatale. Quando le chiedo quale sia la difficoltà maggiore che affronta, mi guarda fisso negli occhi e porta una mano alla bocca. “It’s food” mi dice la traduttrice, “how to feed herself”. Mi dice che al momento riesce a procurarsi un solo pasto al giorno. Ho guardato questa donna dall’aspetto così fragile e mi sono immaginata cosa deve essere passare tutta la vita a lavorare la terra con le proprie mani, a lottare ogni giorno per dare da mangiare ai propri figli, e arrivare all’età di ottant’anni non avendo nessun mezzo per prendersi cura di sé stessa.

     

  • 15 luglio 2019 - L'obiettivo generale del progetto "Costruire il futuro", implementato in Burundi dal VIS e finanziato dall'Unione Europea con il contributo della Fondazione Museke, è di migliorare le condizioni di vita e le capacità generatrici di reddito dei giovani non scolarizzati rafforzando nel contempo il ruolo delle organizzazioni della società civile nel settore della formazione professionale.

     

    Il progetto è implementato dal VIS in collaborazione con la Camera dei mestieri e dell'artigianato (CHASAA) e l'Associazione dei datori di lavoro (imprenditori) del Burundi, AEB. L'azione prevede l'organizzazione di corsi di formazione nel settore dell'edilizia e dei lavori pubblici in 4 centri di riferimento, in collaborazione con artigiani e aziende in un quadro di partenariato pubblico-privato (PPP). A seguito dei corsi di formazione ci sono attività per aumentare e migliorare l'inserimento dei giovani formati nel mondo del lavoro.

     

  • 1 luglio 2019 - "Mi chiamo Tania Concutelli e l’anno scorso grazie alla mia esperienza di Servizio Civile in Perù ho avuto la possibilità di avere un approccio concreto con il mondo della cooperazione internazionale. Il 4 febbraio 2019 si è presentata una nuova occasione per ripartire. Grazie al finanziamento stanziato dalla Regione Lazio tramite il programa Torno Subito Work Experience e alla collaborazione del VIS, ho trascorso cinque mesi nella città di Cochabamba, che si trova  a 300 chilometri da La Paz.

     

  • 27 giugno 2019 - La Vice Ministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Emanuela Del Re, ha guidato una missione in Etiopia dal 19 al 22 giugno. Presente nella delegazione, e per la prima volta in un impegno ufficiale fuori dai confini italiani, il nuovo direttore AICS, Luca Maestripieri. Per il VIS è stato un momento molto importante poiché la diplomatica italiana e il suo seguito hanno visitato realtà in cui si sviluppano alcuni progetti VIS.

     

  • 24 giugno 2019 - Le giornate a 'porte aperte' sono un modo per farsi conoscere e questo era proprio l'intento del Centro Don Bosco Ngangi di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, che da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno ha organizzato la Giornata Porte Aperte. L'evento è giunto alla sua quinta edizione e i tre giorni della manifestazione, organizzata dal VIS grazie al finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana, hanno avuto come leitmotiv “La Formazione Professionale: La nostra Missione, la nostra Vocazione”.

     

  • 22 giugno 2019 - Come ogni anno, nella prima settimana di giugno, l'opera Lakay dei salesiani di Haiti, organizza la "cerimonia del fuoco". Si tratta di un rito simbolico che identifica il passaggio dei ragazzi dalla tappa educativa chiamata Lakou, che in creolo significa "cortile", alla tappa successiva chiamata Lakay, in creolo "casa". La cerimonia si svolge in un clima di festa fatto di canti e balli, frasi di benvenuto e di incoraggiamento per il nuovo gruppo che si unisce ai ragazzi che già si trovano a Lakay. Quest'anno sono stati 14 i ragazzi sostenuti dagli educatori di "Lakou" che hanno bruciato i loro vecchi abiti nel fuoco, per poi saltarlo e raggiugere gli educatori di Lakay pronti ad accoglierli donando loro abiti e scarpe nuove.

     

  • 17 giugno 2019 - Una nostra volontaria, Rebecca Diotallevi, è da poco tornata dal Senegal. Tre sono i mesi passati nel Paese africano, concentrando il suo servizio volontario nella regione di Tambacounda. La partenza è stata possibile grazie ad un tirocinio della Université Lumière di Lione e il VIS. Vi lasciamo leggere il ricordo emozionante di Rebecca rispetto alla sua esperienza da poco terminata:

     

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