News dal campo

  • 7 maggio 2019 - Quanto lavoro c’è dietro la frase: “La legge è uguale per tutti”. In Bolivia, dal 2014 è entrata in vigore la legge 223 - Decreto Supremo N.1893 “Legge generale per le Persone con Disabilità”, che mira a garantire diritti politici, civili e sociali alle persone con diversamente abili. Proprio su questa base legislativa il VIS ha deciso di partecipare come partner all’iniziativa Strategie di Inclusione nei servizi socio-sanitari e scolastici. Modelli operativi per Accompagnare il bambino con Disabilità in Bolivia. (SI-AD).

     

  • 18 aprile 2019 – Alcuni studenti del DARTE, Dipartimento di Architettura e Territorio dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dal 19 marzo al 4 aprile hanno  intrapreso un viaggio di studio in Senegal, sostando in particolare anche a Tambacounda, dove hanno incontrato gli operatori del VIS presenti in loco.

     

    Esiste, infatti, un accordo tra il DARTE, l’Università Mediterranea e il VIS che prevede che gli studenti dell'Atelier di tesi “Architetture per i Paesi in Via di Sviluppo” in procinto di laurearsi sotto la guida dei professori Sebastiano Nucifora e Alessandro Villari, visitino un Paese in via di Sviluppo per poi ideare dei progetti architettonici potenzialmente utili sul campo, ma che, almeno inizialmente, servono per completare le loro tesi di laurea.

     

  • 16 aprile 2019 – Attualmente in Ghana è in atto una campagna di sensibilizzazione sul tema della migrazione e dei diritti umani. I nostri volontari vanno in giro ad incontrare persone e semplicemente parlarci. Di seguito la testimonianza di Angela Roberto, una delle nostre volontarie, che ci descrive quello che fa e con chi:

     

    “Spesso pensare al lavoro, ai propri colleghi, alla noia che molto spesso incorre durante alcune giornate, fa parte della solita routine giornaliera. Questo a me non succede, non può succedere con un team locale che è quasi simile ad una famiglia un po’ stravagante. Due sono le persone che in questi giorni ci stanno accompagnando nella preparazione della campagna di sensibilizzazione, Pope e Nana.

  • 15 aprile 2019 - Un percorso che si sviluppa su tre tappe: la strada, il cortile (“Lakou”, in lingua creola) e la casa (“Lakay”). È quanto porta avanti ormai da anni il VIS ad Haiti attraverso l’Opera Lakay di Port-au-Prince (dipartimento Ovest) e di Cap-Haitien (dipartimento Nord) con un programma di recupero e di integrazione socio-economica e famigliare dei ragazzi e giovani in situazione di strada.

     

    Nel primo step, la strada, gli assistenti sociali entrano in contatto con i bambini e i ragazzi che vivono o che trascorrono lì le loro giornate. L'obiettivo è costruire un rapporto di fiducia e amicizia per poi orientarli, a seconda dell’età, al “progetto cortile” che comprende uno spazio di prima accoglienza (Lakou CDR) e una scuola professionale (Lakou ATC).

     

  • 5 aprile 2019 – All'Opera Lakay di Cap-Haitien dodici giovani hanno iniziato un corso pratico per imparare a guidare con lo scopo di avviare un’attività economica di trasporto pubblico a basso impatto ambientale.

    L’Opera Lakay è una struttura che accoglie ragazzi in situazione di strada ed è al tempo stesso scuola e centro di formazione professionale. L’obiettivo finale delle lezioni di guida è dare una possibilità ai ragazzi di Haiti che, dopo aver frequentato i corsi di formazione nella scuola salesiana di Lakay, renderanno disponibile alla comunità un servizio che contestualmente permetterà anche di provvedere a loro stessi autonomamente.

  • 29 marzo 2019 - Pays lock questa l’espressione che è stata coniata per identificare i giorni in cui Haiti, nello scorso febbraio, è stata completamente paralizzata e bloccata. Attività ferme, blocco della circolazione, scuole e uffici chiusi, la gente barricata in casa o in strada a manifestare. Ecco un racconto dal campo attraverso la testimonianza di Sara Persico, rappresentante Paese VIS Haiti.

     

    "Il Paese era in rivolta contro il governo, il Presidente, la corruzione dei politici, l’aumento del costo della vita, l’inflazione estremamente forte. Accanto a queste agitazioni, in alcuni quartieri della città le gang armate che si dividono e contendono le diverse strade si sono fatte la guerra. Sono ormai 8 anni che vivo ad Haiti, ho visto altri momenti critici, ma mai sono durati così a lungo e l’intensità degli scontri fra bande sta aumentando di intensità e frequenza.

     

  • 14 marzo 2019 - Angela Roberto, 26 anni, ha svolto un tirocinio in Ghana, da poco è ripartita come volontaria e resterà nel Paese africano sino a fine luglio. Questo il suo pensiero sul Paese che ha imparato ad amare:

     

    “Quando a settembre 2017, dopo due mesi di tirocinio con il VIS, ho salutato il Ghana, pensavo che il distacco sarebbe stato definitivo. In questi due anni invece, ho lentamente realizzato che questo legame non avrebbe potuto essere facilmente reciso. Tutto quello che ho appreso e visto nei due mesi di permanenza è piano piano ritornato in molti aspetti della mia vita, soprattutto in quella universitaria.

     

  • 12 marzo 2019 – La formazione professionale è al centro della progettualità del VIS. In Palestina il VIS è partner del progetto NUR (New Urban Resources – Energie Rinnovabili per Betlemme), finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) in seno al programma Enti Territoriali, che vede come capofila la Città di Torino ed il Comune di Betlemme e mira a dar vita ad una visione complessiva di sostenibilità ambientale a Betlemme, animata sia dagli impulsi delle autorità locali sia dall'apporto degli attori territoriali.

     

  • 8 marzo 2019 - Nonostante la tragedia delle guerre nell’est della Repubblica Democratica del Congo esiste una capacità di resilienza di tante ragazze e donne, un seme di speranza. Il VIS, insieme a Opere di Don Bosco, lavora con e per ragazze che dai margini della società possono evolvere diventando protagoniste del loro destino e partecipando allo sviluppo del Paese.

     

  • 6 marzo 2019 - "Il seme che è stato piantato otto anni fa con la scomparsa di Andrea continua a germogliare e, nella gioia di coloro che ricevono acqua pulita e condizioni di vita più dignitose, ritrovo il sorriso di mio figlio che mi manca ora come allora.

    Quest'anno poi, oltre al pozzo finanziato dagli amici della Sardegna, in quelle terre etiopi massacrate da siccità e carestia ritroveremo il sorriso di Alceste e di Adele, del Prof. Raffa, di Pietro, di Massimo e di Silvio che, grazie al contributo generoso dei loro familiari, continueranno a vivere attraverso le esistenze di tanta gente.

    L'amore davvero non muore mai..."

     

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