3 gennaio 2013 - I gemellaggi promossi dal VIS si allargana dalla dimensione italiana e diventano grazie all'impegno profuso nei 10 anni di attività su questo fronte, finalmente, europei. In questo nuovo anno scolastico sono stati caratterizzati due grandi ‘novità’: l’apertura dei confini italiani alle scuole europee grazie alle insegnanti del Liceo Balcescu di Oltenita (Romania) che hanno realizzato un gemellaggio con una scuola Africana e l’apertura, iniziata già timidamente nei gli anni scorsi, a gemellaggi tra strutture di educazione informale: polisportive, oratori, case famiglie.
2 gennaio 2012 - Lo scorso 25 dicembre il quotidiano francese "Le Monde" pubblica l'appello che trovate di seguito.
Nel Kivu, si stupra e si massacra nel silenzio
31 dicembre 2012 - Ci ha scritto padre Piero Gavioli, direttore del Centro Don Bosco Ngangi di Goma, per raccontarci il suo Natale. Padre Piero ci racconta della festa vissuta dai bambini in mezzo alla morsa di un conflitto ora sopito, ma mai del tutto sedato. Insieme a lui, alla comunità Salesiana di Don Bosco, agli operatori locali, i nostri volontari internazionali.
29 dicembre 2012 - Molti di voi hanno ricevuto il disegno di questa news a casa, come cartolina da poter inviare a chi desiderate. L’autrice di questo disegno è Ilda che frequenta il Centro Diurno sostenuto dal VIS a Breglumasi, periferia di Tirana, in Albania.
Ora lo condividiamo con tutti voi per rinnovarvi i nostri auguri.
Il valore di questa immagine per noi è inestimabile perché rappresenta il significato del Natale Santo e Felice, l'ultimo giorno e il primo di ogni anno, che crediamo debbano trascorrere Ilda e tutti i bambini che, come lei, sognano un luogo colorato e caldo dove poter crescere sereni.
27 dicembre 2012 - L’anno 2012 si è rivelato particolarmente cruento per l'informazione e ha registrato un aumento del 33% rispetto al 2011 del numero di giornalisti assassinati nel corso dell’esercizio delle proprie funzioni. Reporter senza frontiere lo ha definito "anno nero dell'informazione" nel suo ultimo rapporto con 88 giornalisti uccisi nel corso di 12 mesi e 879 arrestati. Le zone maggiormente interessate sono il Medio Oriente e il Nord Africa (26 morti), seguono l’Asia (24 morti) e l’Africa sub sahariana (21 morti).
25 dicembre 2012 - Facciamo gli auguri a tutti gli amici del VIS Nel mondo e vogliamo farlo con un video breve, ma speciale.
I nostri auguri infatti vi arrivano con un video di 30 secondi con i messaggi dei nostri volontari in Perù, Bolivia, Haiti. 30 secondi per dirvi "felice natale" e dirlo a tutti i volontari e i bambini e i giovani in condizione di povertà e vulnerabilità protagonisti del nostro impegno nel mondo!
grazie a Paolo, Armando, Enrico, Sara, Irene, ai rappresentanti del popolo achuar, ai bambini di Haiti e della Bolivia.
21 dicembre 2012 - Le Nazioni Unite hanno messo al bando le mutilazioni genitali femminili, dopo dieci anni di campagna iniziata in Egitto nel 2003 e rilanciata nel 2005 da Emma Bonino e da Moushira Khattab, capo egiziano del Consiglio nazionale per la maternità.
La mutilazione genitale è ancora molto diffusa in tanti Paesi africani, in Medio Oriente, in Asia meridionale, in Sud America e nelle comunità di immigrati in Europa e Nord America. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo sono 130 milioni le donne e bambine mutilate.
20 dicembre 2012 - “Felici nel tempo e nell’eternità”. E’ quello che spesso diceva don Bosco ai suoi ragazzi, ma è anche il titolo del Calendario 2013 che ancora una volta il Comitato VIS Sicilia, come già accade da parecchi anni, ha realizzato per raccogliere fondi da destinare a progetti di sviluppo o di emergenza.
19 dicembre 2012 - L'Onu lancia un appello record di 1,5 miliardi di dollari per far fonte alla crisi umanitaria siriana nei primi 6 mesi del 2013: i fondi saranno destinati ad aiutare 4 milioni di siriani nel Paese e i rifugiati nei Paesi vicini che potrebbe raggiungere il milione. ''E' il piu' ampio appello di fondi di breve termine mai lanciato'', spiegano all'Onu di Ginevra. (ANSA)
I riflettori dei media si stanno spegnendo mentre gli orrori della violenza e della devastazione continuano a seminare distruzione.
18 dicembre 2012 - Al Centro Don Bosco Ngangi si cerca di tornare a riprendere le attività quotidiane. Per tutti i rifugiati è stata trovata una soluzione, accompagnandoli verso altri luoghi con sistemazioni più organizzate. Alcuni sono tornati al villaggi d'origine, altri sono stati trasferiti nei campi ufficiali gestiti dall'UNHCR.
Qui rimangono 76 bambini arrivati da soli al Centro Don Bosco Ngangi, portati dalla Croce Rossa internazionale.
Ci sono anche 22 bambine portate al Centro dalla ong War Child.