Con il covid-19 è possibile immaginare che sempre più persone saranno spinte a lasciare il proprio Paese in cerca di migliori possibilità.

Per questo è importante portare il tema della migrazione nelle scuole, facendo una corretta informazione basata su dati e numeri reali, decostruendo percezioni distorte e pregiudizi sul tema.

Parlare di migrazione e di discriminazione ha come finalità quella di promuovere una cultura della conoscenza, del rispetto e dell’accoglienza “dell’altro”.

Questa sezione del kit è pensata per tutti quegli insegnanti che insieme ai propri alunni vogliono riflettere sul tema dell’esclusione e dell’accoglienza, partendo dal concetto di “muro”.

A cosa serve un muro? A chi serve un muro? Quali sono i muri costruiti nei secoli e per quali ragioni?  Ciò viene fatto partendo dall’approfondimento di un contesto specifico, quello israeliano-palestinese e cercando di capire quali siano le reali conseguenze della costruzione del Muro in Palestine.

Le bambine/ii e le ragazze/i (BSS) che vivono in situazione di strada appartengono ad una realtà lontana dal nostro mondo. Si tratta di realtà nella quali la famiglia e la scuola, sono luoghi dai quali si preferisce fuggire perché non solo non offrono riparo ma diventano luoghi di potenziale pericolo ed ecco allora che ‘la strada’ ed i ‘compagni di strada’ diventano un mondo rassicurante ed accogliente.

La strada tuttavia resta un luogo di ingiustizie e prevaricazioni.  Quello dei BBS è un fenomeno prevalentemente urbano, caratteristico delle grandi città soprattutto dei Paesi del sud del mondo, ma sempre più rilevante anche nelle periferie e nei centri urbani del mondo industrializzato.

In questa sezione del KIT vogliamo introdurre i concetti di sviluppo sostenibile,  ecologia integrale,  parlare dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e proporre nelle scuole e nelle classi attività che avvicinino bambini e ragazzi a questi temi, poiché sono proprio i giovani ad avere un ruolo chiave nella costruzione di un mondo più equo e sostenibile.