USAID, sostegno alimentare a chi è in difficoltà in attesa di riconquistare la propria autonomia
Amina ha 48 anni, è nata in Marocco, ma da tanti anni ormai abita a Torino dove 9 anni fa ha dato alla luce Malika. Sola e in un Paese straniero, si è sempre data da fare per poter provvedere a lei e alla figlia.
Nella sua vita ha lavorato come badante e colf. Tutti lavori precari e soggetti a imprevisti, come il cambio della situazione economica della famiglia presso cui si è impiegati o la morte della persona assistita. La situazione pandemica ha inevitabilmente reso ancora più instabile questa situazione.
Amina però non si è scoraggiata, si è iscritta ad un corso per prepararsi all’esame di licenza media destinato a mamme di origine straniera, con la volontà di ampliare la sua rete di possibilità. Nel frattempo manda curricula e si sostiene grazie al reddito di cittadinanza, le donazioni delle parrocchie e l’aiuto dei servizi sociali. Ma, lontana da qualsiasi ottica di assistenzialismo, continua a chiedere di poter lavorare.
È da tempo conosciuta dalla cooperativa sociale “Un sogno per tutti”, affiliata a Salesiani per il Sociale di Torino, dove Malika ha potuto frequentare attività di supporto allo studio, laboratori e centri estivi. Grazie al progetto USAID, realizzato dal VIS insieme a Salesiani per il Sociale Aps e CNOS-FAP, la cooperativa le ha proposto l’opportunità di beneficiare del buono per la spesa alimentare. Amina ha ringraziato con gli occhi pieni di emozione, ma ancora una volta la sua affermazione è stata la stessa: “Voi siete degli angeli, ma io devo trovare un lavoro”.