Ucraina, il VIS risponde al grido di aiuto dei Salesiani rimasti sul campo accanto alla popolazione
“Abbiamo bisogno di medicine, in particolare per curare le ferite e per fermare le emorragie, lacci emostatici, antidolorifici, stecche, bende”. È questo il grido di aiuto che proviene dai Salesiani in Ucraina, tutti rimasti nel Paese accanto alla popolazione civile per soccorrere, alleviare, distribuire cibo e trasportare le persone più fragili in zone del Paese meno esposte ai bombardamenti o all’estero.
I Salesiani sono presenti in Ucraina, presenti da anni a Kiev, Lviv, Zytomer, Dnipro, Odessa, Korostyshiv, Peremyshlany e Bibrka e dove è possibile cercano anche di accogliere e dare riparo alle persone in fuga dai bombardamenti.
Insieme ad altri enti della Famiglia salesiana abbiamo accolto questo grido attivando una grande catena di solidarietà per sostenere il loro piano di emergenza e anche le comunità dei Paesi limitrofi che stanno accogliendo profughi come la Slovacchia, in cui sono stati messi al sicuro i 50 bambini orfani e vulnerabili provenienti dalla casa di accoglienza di Leopoli.
