Salta al contenuto principale

"Il nostro supporto per l'efficacia degli aiuti". Un bilancio al rientro dalla missione in Polonia

Si è conclusa la scorsa settimana la seconda missione di assessment che il VIS ha compiuto in Polonia, nelle aree di accoglienza dei profughi e nei due centri di coordinamento organizzativo e logistico degli aiuti dei Salesiani, a Varsavia e Cracovia.

La missione è stata compiuta nell’ambito della più ampia azione che il VIS sta portando avanti insieme agli altri enti salesiani italiani attivi nella solidarietà internazionale per fronteggiare l’emergenza Ucraina e ha coinciso anche con l’arrivo delle quattro cucine da campo che Protezione Civile e ANPAS tramite il VIS hanno inviato dall’Italia in Polonia per poi essere portate in Ucraina, a Lviv, Žytomyr e Kiev in centri di accoglienza per la popolazione colpita dal conflitto.

“Stiamo cercando – ha spiegato Alberto Livoni di ritorno dalla missione – di dare un supporto a livello di coordinamento di tutta l’area intorno all’Ucraina, in Polonia, Slovacchia e negli altri Paesi e fornire un supporto sia tecnico-logistico sia sulla parte programmi, con lo scopo di evitare dispersioni di fondi e risorse oltre che di canalizzare nella maniera più efficace gli aiuti, standardizzando i processi e implementando procedure”.

Nel corso della missione Livoni ha visitato un centro di accoglienza gestito dal governo polacco: “I centri sono portati avanti grazie al contributo dei volontari, ma dopo quasi due mesi di guerra alcuni iniziano a non reggere più i ritmi di un lavoro molto intenso, svolto nel loro tempo libero. Stiamo cercando di supportare anche in questo e l’ipotesi allo studio è trovare personale ucraino retribuito in modo da dare assistenza ai connazionali e offrire opportunità di lavoro a chi è fuggito dalla guerra. Inoltre, ho notato problemi nuovi rispetto alla nostra prima missione: ad esempio l’arrivo di anziani non autosufficienti e altre categorie di profughi che erano già prima della guerra in situazione di precarietà e vulnerabilità”.

Il VIS insieme agli altri enti salesiani intende offrire la propria esperienza al network salesiano in loco su tre livelli: per l'invio in Ucraina di cibo, e generi di prima necessità; per l'accoglienza sia a Lviv si in Polonia e nei Paesi limitrofi; infine per il coordinamento di tutti questi interventi.