"Laghi d'Albania": il nuovo progetto per un turismo sostenibile e responsabile nelle aree dei laghi di Scutari e Pogradec/Ohrid
Il 16 dicembre, presso Villa Toscana a Pezë e Vogël, è stato lanciato il nuovo progetto triennale “LAGHI D’ALBANIA – Promozione di modelli di turismo sostenibile e responsabile per lo sviluppo inclusivo delle comunità”, un progetto nato per valorizzare il patrimonio sociale, culturale e naturale delle zone rurali dell'Albania partendo dalla volontà di promuovere uno sviluppo integrato tra ecologia ed economia.
Il progetto, finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, intende promuovere modelli innovativi di turismo sostenibile e responsabile nelle aree legate ai due principali laghi dell'Albania - Lago di Scutari e Lago Pogradec/Ohrid - andando in contrapposizione con i modelli di turismo invasivo e di sviluppo in forte espansione su tutto il territorio albanese, e contribuendo ad una crescita economica inclusiva dell'Albania.
L’iniziativa mira a favorire il consolidamento di modelli integrati di sviluppo locale capaci di affrontare efficacemente le maggiori sfide economiche, sociali e ambientali dei nostri giorni. Nel raggiungere questo obiettivo, il progetto intende contribuire a valorizzare il rapporto interculturale tra le realtà target e il panorama regionale ed europeo come elemento importante nel processo di integrazione europea.
La sinergia tra il VIS e COSV, in partenariato con enti albanesi e italiani (che forniranno expertise e know-how) quali la Rete Albanese per lo Sviluppo Rurale (ANRD), l'Università di Agraria di Tirana (UBT), A.I.T.R. - Associazione Italiana Turismo Responsabile, Diesis Network, Kallipolis, Studioazue, Fondazione Albanian Besa Capital e Fondazione Partnership for Development, mira a massimizzare le esperienze in ambito di sviluppo rurale e turismo sostenibile che accomunano le due realtà coinvolte, per migliorare il sistema turistico delle zone target, aumentare la capacità di partecipazione delle comunità ai processi di sviluppo dei loro territori e incentivare l’impegno giovanile.