L'abolizione della protezione speciale per i richiedenti asilo rappresenta un segnale grave in tema di accoglienza e di rispetto dei diritti umani
Pubblichiamo il comunicato del CINI, di cui il VIS fa parte, sulla protezione speciale per i richiedenti asilo:
L’abolizione da parte del Governo della protezione speciale per i richiedenti asilo rappresenta un segnale grave in tema di accoglienza e di rispetto dei Diritti umani. Questo tipo di protezione è prevista nella maggior parte dei Paesi dell’Unione europea e dunque non è assolutamente, come invece sostiene il Governo, un unicum italiano. Il nostro Paese diventa un’eccezione invece proprio per l’abolizione della protezione speciale, facendolo rientrare nel novero delle nazioni meno democratiche e rispettose delle convenzioni internazionali in materia di migrazione.
Le ONG aderenti al CINI respingono l’idea che il governo dei flussi migratori debba essere gestito con leggi speciali a livello nazionale e come una questione di ordine pubblico a livello internazionale. “La risposta a un problema complesso e strutturale come quello dei flussi migratori, prodotto da questo tipo di globalizzazione ineguale” sostiene Raffaele Salinari, Portavoce del CINI “va affrontato perseguendo sino in fondo, con coerenza e con risorse adeguate gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritti anche dal nostro Paese in sede internazionale e con significativi interventi a sostegno dei Paesi più esposti alla povertà, ai conflitti e ai cambiamenti climatici attraverso la cooperazione internazionale allo sviluppo“.
Le ONG aderenti al CINI continueranno ad impegnarsi al fianco dei richiedenti asilo e di tutte le persone in difficoltà che si appellano alla centralità della dignità umana come statuita dalla Carta delle Nazioni Unite.