Green-AL: una rete di organizzazioni locali per affrontare le sfide ambientali in Albania
Al giorno d’oggi l’Albania soffre di gravi problemi dal punto di vista ambientale: si registrano, infatti, fenomeni come l’inquinamento dei corsi d’acqua e dei mari, la contaminazione del suolo, il deterioramento dei parchi naturali, la deforestazione e la perdita costante della biodiversità locale. Inoltre, bisogna considerare i problemi legati alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti e la relativa inadeguatezza delle politiche in atto.
Tenendo conto di queste problematiche il VIS in Albania sta concentrando le proprie attività ed azioni sul territorio ponendo l’ambiente e la sua protezione al centro dei propri interventi. Più in generale questa visione si ricollega al concetto di “ecologia integrale” così come definito alla luce della Laudato Si’ di Papa Francesco intesa come “un’interazione tra l’ambiente naturale, la società e le sue culture, le istituzioni e l’economia”.
In questo contesto si inserisce il progetto Green-AL “Empower Grass-Root CSOs for Improved Innovative Environmental Protection in Albania”, avviato un anno fa e finanziato dall’Agenzia Svedese per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo (SIDA), implementato da Co-PLAN, ONG albanese capofila del progetto, insieme al VIS ed alle organizzazioni non governative italiane che operano sul territorio CISP e COSV.
L’obiettivo del progetto Green-AL è quello di contribuire al miglioramento delle attività di advocacy, di favorire la creazione di una rete di contatti e di rafforzare le organizzazioni della società civile affinché possano affrontare efficacemente le sfide ambientali presenti sul territorio albanese. Inoltre, il progetto mira a promuovere la cooperazione tra attori della società civile, autorità pubbliche e settore privato per affrontare al meglio queste sfide e raggiungere risultati concreti sul piano della protezione ambientale a livello nazionale, ponendo attenzione all’importanza dell'advocacy congiunta e informata nei processi decisionali.
Il ruolo delle Organizzazioni della Società CIvile (OSC) ambientali è cruciale. Pertanto, il progetto Green-AL ne prevede il rafforzamento tramite processi di capacity building, modelli innovativi per la gestione di questioni ambientali e tramite l’implementazione di uno schema di subconcessioni (sub-grant) a livello locale. Grazie a quest’ultimo in tutta l’Albania sono stati già avviati 22 progetti gestiti da OSC locali e per il 2022 se ne avvieranno almeno altri 10.
Nello specifico, nella zona del Nord Albania dove il VIS opera, sono attivi 4 progetti finanziati tramite i sub-grant grazie ai quali verranno realizzate differenti attività. Ad esempio, una delle OSC ha previsto uno studio tematico sulla possibilità di rendere Scutari una città ecologica, coinvolgendo le scuole nella piantagione di alberi e nella realizzazione di una fiera chiamata “My eco-city”. Altre associazioni invece si occuperanno della salvaguardia del lago di Scutari tramite il recupero delle reti dei pescatori sul fondale, la pulizia dei rifiuti ed il tracciamento dei sentieri nelle zone protette.
Tutte le organizzazioni locali partecipano, inoltre, ad un processo di più ampio respiro, creando una rete di organizzazioni non governative ambientali a livello regionale e contribuendo a degli studi tematici che verranno poi presentati a livello nazionale. Questo avviene tramite il coordinamento e la partecipazione reciproca agli eventi, ai training ed alle attività organizzate. Con il progetto Green-AL l’obiettivo è quello di ampliare questa rete, seguendo un processo bottom-up, per arrivare al primo network nazionale di associazioni ambientali che sia in grado di influenzare le scelte politiche in materia di ambiente, ed apportare un cambiamento tangibile superando, con metodi innovativi, le sfide che l'Albania si trova oggi ad affrontare. A tal proposito, è attualmente aperta la seconda call for proposal del progetto che vedrà il finanziamento di diversi “Networking Grants”.