Ghana, più di mille le protagoniste di un percorso di empowerment femminile
A Berekum è stato inaugurato il cantiere per la costruzione di un magazzino per il coordinamento della produzione e della vendita a livello regionale, nazionale e internazionale del sapone nero e per lo stoccaggio delle materie prime e del prodotto finito.
Per 1360 donne vulnerabili che hanno partecipato ai corsi in produzione di sapone, la realizzazione del magazzino è uno passo importante del percorso per diventare una cooperativa che si propone di vendere il sapone nero in tutto il mondo.
Il progetto del magazzino è stato ideato e donato da Architetti Senza Frontiere Calabria-Sicilia. L’opera, co-finanziata dalla Conferenza Episcopale Italiana, verrà realizzata da BOK Africa Concern, ONG locale impegnata a promuovere processi di sviluppo tramite un approccio comunitario. Il VIS, ente attuatore del progetto, coordinerà le attività e il lavoro dei partner coinvolti, supervisionando, inoltre, i lavori nel cantiere.
La cerimonia di inaugurazione è stata un momento sentito e atteso da tutti gli attori locali che stanno collaborando a questo ambizioso progetto. In presenza della stampa e di fronte al consiglio delle autorità tradizionali sono stati firmati gli accordi per l’utilizzo del magazzino e VIS e BOK Africa Concern hanno presentato il programma di empowerment femminile.
Hanno preso parte alla cerimonia anche i capi e le regine madri, uomini e donne che discendono da famiglie reali e che governano su un determinato territorio proteggendo le comunità. I chief e le queen mother sono le autorità tradizionali del Ghana e svolgono un ruolo attivo nella gestione del territorio. In occasione dell'evento, le autorità locali hanno raggiunto il sito dove sorgerà il magazzino e celebrato il rito tradizionale per augurare il successo dell’opera.
“Assistere all’apertura del cantiere è stato un momento davvero toccante, il punto di arrivo di un lungo percorso di preparazione che è stato possibile grazie alla generosa collaborazione di molti attori. Questo magazzino rappresenta il futuro per le donne vulnerabili di questa regione rurale” racconta Silvia Tizzi, VIS Project Manager a Sunyani, “è incredibile pensare come grazie a un programma di sviluppo ben articolato e dotato di una chiara visione strategica più di mille donne possano diventare le protagoniste di un percorso di empowerment femminile che le sta portando a diventare competenti attive di una cooperativa che ambisce a vendere un prodotto tradizionale a livello internazionale. Mi emoziona realizzare questi primi passi con i gruppi informali durante i focus group che stiamo realizzando in tutta la regione, ma l’entusiasmo che queste donne mi stanno trasmettendo per questo programma è talmente coinvolgente da motivarmi a continuare su questa lunga strada che abbiamo da percorrere”. I capi e le regine madri costituiscono il consiglio tradizionale e sono le autorità tradizionali del Ghana, sono i discendenti delle famiglie reali che governano su un determinato territorio proteggendone la comunità e svolgono un ruolo attivo nella gestione del territorio, e quindi collaborano con le autorità locali elette.