Ghana: imparare un mestiere come alternativa alla migrazione irregolare
Migliorare la qualità dell’offerta formativa delle scuole professionali è una delle strategie che il VIS sta adottando in Ghana per contrastare l’immigrazione irregolare.
Il progetto ‘’Programma a sostegno dello sviluppo locale per contrastare la migrazione irregolare in Ghana”, finanziato dalla CEI, ha coinvolto il personale di sei scuole professionali, di cui due centri Don Bosco, in un percorso triennale di formazione-trasformazione istituzionale, secondo l’approccio basato sulle competenze come paradigma pedagogico.
I centri professionali hanno, dunque, preso parte ad un percorso orientato a generare cambiamenti nel sistema educativo attraverso la condivisione di buone pratiche. In primo luogo, sono state definite le competenze chiave che il personale scolastico deve avere in base al profilo specifico di ogni centro professionale, in un secondo momento sono stati analizzati i gap da colmare per completare il profilo delle competenze necessarie.
Al termine di questa prima fase sono stati poi sviluppati dei piani di sviluppo per ogni centro, i quali prevedevano, inoltre, per i formatori attività di coaching. Infine, un piano di monitoraggio e valutazione è stato predisposto per ogni scuola.
Il VIS ha sostenuto questo percorso sia tramite la formazione del personale sia finanziando l’attuazione dei piani mediante borse di studio erogate ad hoc. Intanto, ad Ashaiman si è appena concluso il percorso formativo che ha visto coinvolti per tre anni dodici professionisti di sei scuole professionali. L’ultima giornata di formazione è stata dedicata al confronto tra i partecipanti, i quali hanno illustrato i percorsi svolti da ogni centro, e alla valutazione dell’esito dei piani di sviluppo. Nel corso delle attività sono emersi i punti di forza, di debolezza e le sfide future che attendono il personale scolastico che, formato e aggiornato, è pronto a portare avanti le attività intraprese grazie al progetto.