Aiuti alimentari per famiglie degli ex ragazzi in situazione di strada
Quando si parla di Covid-19 saltano subito all’occhio i numeri allarmanti di vittime causate da questo virus in tutto il mondo. Guardando all’Africa l’OMS, così come altre organizzazioni internazionali, hanno fin da subito dichiarato la loro preoccupazione circa gli effetti che il virus avrebbe potuto avere sul continente più vulnerabile del mondo, riferendosi all’impatto che tale malattia potrebbe avere sul fragile sistema sanitario dei Paesi africani.
Tralasciando gli aspetti legati alla casistica e alle statistiche mondiali, che vedono l’Africa come una delle aree meno colpite dal virus da un punto di vista sanitario, lo stesso non si può dire per quanto riguarda le conseguenze sociali. Il VIS in Angola opera da più di vent’anni con i Salesiani di Don Bosco a favore delle popolazioni più vulnerabili e da dieci si occupa di minori in situazione di strada e delle loro famiglie. Con il supporto dei Salesiani è stato aperto un centro di accoglienza di emergenza per bambini, adolescenti e giovani di entrambi i sessi che vivono per strada. Allo stesso tempo, l’equipe di accompagnamento familiare del VIS e dei Salesini durante tutto il periodo di lockdown in Angola, durato da fine marzo a fine maggio 2020, non ha smesso di accompagnare e monitorare le famiglie dei minori in situazione di strada che sono stati reinseriti nelle loro case, riportando continuamente casi di indigenza sempre più gravi, situazioni di allontanamento dei ragazzi dalle proprie famiglie d’origine e ritorno alla vita di strada.
Grazie al progetto “Vamos Juntos” cofinanziato dalla Delegazione dell’Unione Europea in Angola, implementato dal VIS in partenariato con i Salesiani di Don Bosco, ICRA e Samusocial International, è stato possibile dare supporto alle famiglie degli ex minori in situazione di strada che si trovavano in maggiore difficoltà a causa della pandemia. Con l’approvazione della Delegazione dell’Unione Europea in Angola si è deciso di acquistare cesti alimentari per 50 famiglie, identificate dall’equipe di accompagnamento familiare del progetto, tra quelle da loro accompagnate. Per settimane l’equipe del VIS si è dislocata per tutta la provincia di Luanda e non solo, cercando di raggiungere le famiglie più vulnerabili per consegnare loro il cesto, composto da generi alimentari di base, come riso, pasta, farina, sale, olio, fagioli, ecc. ma anche dar loro supporto in questo momento di difficoltà economica e sociale.
Questa piccola azione ha permesso che molti dei ragazzi che erano stati reinseriti nelle proprie famiglie d’origine durante gli anni passati decidessero di restare in casa con i propri genitori, invece di tornare in strada per mancanza di condizioni accettabili in famiglia.