Salta al contenuto principale

Mediazione interculturale nell'accoglienza

OFFERTA DIDATTICA

  • Inizio del corso: 30 settembre 2024
  • Scadenza iscrizioni: 26 settembre 2024 (sconto per iscrizioni early booking entro il 9 settembre 2024)
  • Struttura del corso: 6 incontri in diretta su zoom (con registrazioni sempre disponibili); materiali didattici disponibili offline; lavori individuali e di gruppo online.
  • Conclusione del corso: 4 novembre 2024

  • Titolo rilasciato: Attestato di partecipazione al corso Mediazione interculturale nell'accoglienza

 

 

PRESENTAZIONE E OBIETTIVI DEL CORSO

La lettura del panorama mondiale lancia sfide più consistenti per chi desideri non abbandonare e riaffermare l’idea della costruzione di una società/realtà a vocazione interculturale. Parafrasando Bauman potremmo dire che pur non potendo influire sulle eclissi solari e lunari potremmo ‘fare la differenza’ costruendoci strumenti utili per la sostenibilità della complessità e del nostro agire in essa.

Chi lavora in contesti formativi e nelle strutture di accoglienza o, più in generale, si relaziona con altri, si trova più che mai di fronte ad un impegno che necessita di continue (maggiori) competenze e di condivisione di saperi e di buone pratiche. Il corso ha dunque l’obiettivo di offrire occasioni di riflessione e discussione su alcuni temi portanti per affrontare le sfide attuali di un mondo complesso, fatto di intrecci di persone, culture e contesti diversi. 

Gestire la complessità del mondo in cui viviamo significa innanzitutto passare attraverso la "costruzione identitaria", un processo attraverso il quale un individuo e/o un gruppo sviluppa e definisce la propria identità. La costruzione identitaria è essa stessa un processo dinamico e continuo, influenzato dalle interazioni con gli altri, dalle esperienze di vita, e dai cambiamenti sociali e culturali. In sintesi, restituisce il modo in cui le persone costruiscono e comprendono la propria identità. Un intreccio, insomma, in costante evoluzione. Capire che noi stessi, come l’altro, siamo frutto di questo intreccio rende evidente immediatamente che abbiamo qualcosa in comune che ci mette in relazione e dal quale partire per proseguire insieme.

Il corso propone infine uno spazio di riflessione e condivisione su esperienze e strategie per identificare strumenti utili per l’implementazione di progetti di inte(g)razione. Con la collaborazione degli stessi partecipanti al corso si offriranno racconti di casi e buone pratiche utili nell’affrontare le sfide quotidiane con riferimento alla "costruzione" dell' accoglienza.

 

COMPETENZE ACQUISITE

La qualità della relazione tra chi si occupa di accoglienza e la persona che usufruisce di un servizio rappresenta l’elemento che più di tutti influisce sulla buona riuscita di un intervento, che sia esso educativo, sociale o sanitario. 

Considerando che i contesti lavorativi si prefigurano sempre più come ambienti multiculturali, entrare in relazione con l’altro si traduce molto spesso in un’interazione tra persone che hanno quadri di riferimento culturali diversi tra di loro, aumentando così la complessità della relazione stessa, che se non riconosciuta e padroneggiata può portare a incomprensioni, reazioni emotive difficili da gestire, fino ad arrivare, nei casi più gravi, a una rottura vera e propria della relazione.

Al termine del corso avrai imparato a:

- riconoscere gli aspetti che entrano in gioco nella relazione tra persone con riferimenti culturali diversi 

- utilizzare strumenti per favorire relazioni efficaci

- promuovere l'intercultura in esperienze territoriali di accoglienza. 

 

DOCENTI

Maria Cristina Ranuzzi, insegnante, psicologa ed esperta di tematiche interculturali. Alle attività svolte all'estero (come volontaria espatriata in Ecuador e, per il VIS, in Tanzania nell'ambito del progetto Glocal tour) affianca, al suo attivo, esperienze in qualità di formatrice ad insegnanti, formatori, educatori ed operatori dei servizi di accoglienza.

Concetta Ricciardi, psicologa e psicoterapeuta, dal 2007 collabora con enti del privato sociale nella gestione di attività e servizi socio-sanitari ed educativi rivolti a persone migranti e rifugiate o che a qualche titolo hanno a che fare con la migrazione, all'interno di diversi ambiti di intervento, quali supporto psicologico a famiglie, adulti e minori, formazione e supervisione a professionisti del settore sociale, educativo e sanitario, laboratori nelle scuole di prevenzione di ogni forma di discriminazione, esclusione e violenza. 

 

 

METODOLOGIA

Per frequentare il corso è necessario collegarsi alla piattaforma e-learning Scuola di Alta Formazione www.formazione.volint.it. Una volta effettuata l’iscrizione al corso, si riceverà una e-mail contenente le credenziali di accesso alla piattaforma e una mini-guida per l’uso della stessa. La piattaforma offre funzionalità simili a quelle di un’aula virtuale, basandosi sull’apprendimento collaborativo e sulla costruzione di una conoscenza condivisa. Gli utenti avranno accesso illimitato alla piattaforma.

I sei incontri si terranno sul software Zoom. Gli studenti potranno confrontarsi, discutere e dialogare sul tema della lezione, al fine di apprendere attraverso un approccio collaborativo e partecipativo. Durante lo svolgimento del corso verranno proposti alcuni materiali utili sia per un successivo impegno nei luoghi di lavoro sia per una partecipazione attiva alle videolezioni che si caratterizzeranno per le molteplici metodologie di intervento e di approccio ai temi del corso.

Gli studenti troveranno disponibili in aula virtuale i materiali didattici (file, audio o video) che potranno essere scaricati dalla piattaforma e consultati offline. Le video lezioni sono registrate e caricate in piattaforma per coloro che volessero rivederle. La presenza alle lezioni è comunque fortemente consigliata per lo svolgimento e il pieno raggiungimento degli obbiettivi del corso.

La stima orientativa dell’impegno richiesto dal corso, oltre alle ore di video lezione, è di circa 8 ore settimanali (suddivise tra partecipazione alle dirette, lettura e studio del materiale didattico). È lasciata a discrezione dello studente la possibilità di approfondire ulteriormente le lezioni, attraverso testi aggiuntivi forniti dal coordinatore/tutor.

 

DESTINATARI

Il corso si rivolge, soprattutto, a mediatori ed operatori nei servizi e nelle strutture di accoglienza per le persone migranti ed a coloro che lavorano in contesti formativi o, più in generale, si relazionano con l'altro.

La classe inizierà il corso con un primo incontro in diretta "Presentazione della classe e introduzione corso" che si terrà lunedì 30 settembre dalle 18.00 alle 20.00 sulla piattaforma Zoom. Lo scopo di questo appuntamento sincrono è quello di conoscersi reciprocamente, condividere motivazioni e aspettative del percorso formativo appena iniziato e incontrare le docenti del corso. Durante questo incontro, verrà assegnato ai corsisti un elborato sul quale dovranno lavorare durante il percorso formativo e che dovranno poi consegnare alle docenti entro il 31 ottobre 2024. Le risultanze di questi elaborati verranno condivise dai corsisti stessi durante l'ultimo incontro di restituzione in pleanaria. La sessione di presentazione del corso verrà registrata per coloro che non potranno partecipare.

Il programma si articola poi su 4 incontri in diretta (uno per ciascuna unità didattica) così distribuiti:

 

  • Unità didattica 1: 7 ottobre 2024, 18.00 - 20.00


La costruzione mentale della rappresentazione dell’altro: gli stereotipi e i pregiudizi

 

  • Unità didattica 2: 14 ottobre 2024, 18.00 - 20.00

Lo shock culturale, ovvero come le emozioni e il sistema valoriale di ognuno vengono coinvolti nella relazione con l’altro

 

  • Unità didattica 3: 21 ottobre 2024, 18.00 - 20.00

Gestire l'intreccio di appartenenze, culture e contesti diversi

 

  • Unità didattica 4: 28 ottobre 2024, 18.00 - 20.00

Costruire una realtà condivisa attraverso la metodologia della narrazione

 

  • Restituzione finale: 4 novembre 2024, 18.00 - 20.00

Affrontare le sfide quotidiane nell'accoglienza: presentazione e condivisione degli elaborati.

 

 

VALUTAZIONE

La valutazione finale terrà conto della partecipazione attiva durante il corso. Inoltre, gli studenti verranno valutati in base alla redazione dell'elaborato, assegnato ad inizio corso e discusso durante la sessione di restituzione finale.

 

TITOLO FINALE

Al termine del corso viene rilasciato a ogni partecipante un Certificato di partecipazione con profitto al corso La mediazione interculturale nell'accoglienza che attesta la proficua partecipazione al corso e il superamento con successo delle prove richieste

Inizio Corso30/09/2024
Scadenza Iscrizioni27/09/2024
Durata5 settimane
Costo€ 210
Early Booking€ 190

MODALITA' DI ISCRIZIONE

Il pagamento della quota di iscrizione avviene direttamente online, tramite il seguente LINK

ll contributo di iscrizione è di 210 euro per studenti iscritti entro la scadenza del 26 settembre 2024.

Per coloro che si iscriveranno (e salderanno il contributo) entro il 9 settembre 2024 è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 190 euro.

Coloro che hanno già frequentato in precedenza uno dei corsi a pagamento dell’offerta formativa del VIS hanno diritto ad una riduzione del 20% sulla quota intera: per ricevere il coupon di sconto inviare una mail all’indirizzo corsionline@volint.it

Le iscrizioni verranno accolte fino al giorno specificato e comunque fino ad esaurimento dei posti disponibili (per ogni corso di diploma è previsto un numero indicativo di 30 partecipanti).

Successivamente all'acquisto del corso si riceverà una mail di conferma con le credenziali di accesso alla piattaforma e-learning.

Sarà possibile, entro sette giorni dall'acquisto del corso, richiedere la fattura. La stessa potrà essere intestata esclusivamente al titolare del pagamento, con eventuali specifiche che è possibile integrare nel documento contabile.

Per ulteriori informazioni o per acquisti tramite bonifico scrivere a corsionline@volint.it o contattare la Segreteria Didattica / Coordinamento Didattico – tel. 06 51.629.1.