Siamo presenti nel Paese dal 2016, il Senegal è fortemente colpito dalla problematica dell’emigrazione irregolare, dato che la regione di Tambacounda è zona di grandissimo passaggio di migranti provenienti da tutta l’Africa occidentale i quali desiderano raggiungere il Mediterraneo.
Cooperiamo nelle regioni di Tambacounda e Kaolack, il contrasto alla migrazione irregolare avviene attraverso la campagna Stop Tratta puntando sulla formazione professionale e sulle attività di sensibilizzazione che hanno raggiunto e coinvolto in passato migliaia di persone. Inoltre siamo riusciti a immettere nel mondo del lavoro centinaia di giovani. In precedenza siamo stati protagonisti nella costruzione del secondo piano del Centro Socio-Educativo “Ker Don Bosco” a Dakar e il nostro intervento ha portato alla creazione e al supporto dell’Antenna per il Senegal di ADAFO (Antenne de Dévelopment de l’Afrique Francophone Occidentale).
Grazie ai finanziamenti pubblici e privati siamo intervenuti nei seguenti Settori d’intervento:
Child and Youth Protection
Abbiamo avviato un progetto di sostegno ai bambini di Talibè per il loro reinserimento sociale, supportando anche i salesiani di Dakar nell’accoglienza ai bambini vittime della mendicità e della vita di strada.
Educazione, formazione e inserimento socio-professionale
Abbiamo aumentato la qualità dell’offerta di formazione professionale nelle regioni chiave del Senegal, grazie anche al partenariato con le scuole tecniche salesiane. Vengono realizzati percorsi di formazione tecnico professionale di qualità e di sostegno all’inserimento socio-professionale dei più vulnerabili.
Centinaia tra migranti potenziali e migranti di ritorno beneficeranno dei nostri corsi.
Abbiamo fatto in modo che chi lavora già, senza possedere un diploma, potrà accedere a corsi formali che valorizzino le competenze portando al rilascio di un diploma.
Migrazioni e sviluppo
Cerchiamo di intervenire affinché le politiche migratorie locali favoriscano la migrazione regolare, nonché circolare. I nostri corsi sono indirizzati alle persone più vulnerabili, quali potenziali migranti e migranti di ritorno.
Puntiamo al miglioramento della qualità della formazione nei centri statali attraverso il sostegno ai formatori nell’approccio per competenze, fornendo supporto al Ministero degli Esteri per la creazione di strumenti che favoriscano la buona gestione delle migrazioni.
Prossimamente continueremo a lavorare informando e sensibilizzando circa 33mila persone sulla tematica della migrazione irregolare, mentre proseguirà il lavoro di certificazione di almeno un centinaio di artigiani che vedranno riconosciute le proprie competenze. È anche in programma l’allestimento di 3 orti sociali per giovani vulnerabili, che saranno supportati da migranti di ritorno i quali metteranno a disposizione le competenze acquisite in Italia.
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Progetto |
Finanziatori |
Vivre et reussir chez moi – Sviluppo locale e territorializzazione delle politiche migratorie in Senegal |
AICS/MAECI |