L'azione del VIS nel mondo

Il VIS opera in numerosi Paesi attraverso i Progetti di Sviluppo, i Progetti di Emergenza, il Sostegno a Distanza (SaD) e il Sostegno alle Missioni salesiane (SaM). Gli interventi del VIS sono orientati allo sviluppo delle comunità locali e prevalentemente rivolti a favore di bambini, adolescenti e giovani in condizione di povertà, svantaggio e disagio.

 

Fattori trasversali di tali interventi sono:

  • l’approccio fondato sui diritti umani (HRBA – Human Rights Based Approach), che si cerca di adottare nella concezione, implementazione e valutazione degli interventi;
  • le attività di capacity e institutional building, con l’obiettivo di “rendere capaci e potenziare” gli attori e i destinatari coinvolti nelle iniziative;
  • l’attenzione all’innovazione e ai fattori di valore aggiunto, così da configurare azioni aperte al cambiamento e in grado di soddisfare più efficacemente e in modo sostenibile le esigenze identificate.

 

PROGETTI DI SVILUPPO

I progetti di sviluppo sono il cuore del lavoro del VIS. Essi possono essere definiti come una serie di attività tra loro interrelate, poste in essere al fine di raggiungere risultati concreti per il conseguimento di un obiettivo specifico di sviluppo.

La durata di un intervento va solitamente dai 24 ai 48 mesi, mentre le risorse sono variabili a seconda della sua natura dell'intervento.

 

Caratteristiche dei progetti di sviluppo del VIS sono:

  • la presenza di propri operatori e volontari espatriati;
  • la collaborazione strutturata con partner locali, nella maggior parte dei casi rappresentati dalle comunità missionarie salesiane;
  • la tipologia dei destinatari delle azioni, per lo più bambini, adolescenti e giovani, soggetti attivi, titolari di diritti e non (solo) di bisogni.

 

Ambiti operativi dei progetti di sviluppo del VIS sono:

  • Alta formazione
  • Acqua e salute
  • Capacity building e rafforzamento attori e partner locali
  • Protezione dell'infanzia e dei giovani
  • Educazione, formazione professionale e inserimento lavorativo
  • Promozione e protezione dei diritti umani e in particolare dei diritti dei bambini e degli adolescenti
  • Sviluppo attività economiche e microimprese
  • Sviluppo rurale e valorizzazione delle risorse naturali

 

 

PROGETTI DI EMERGENZA

Il VIS è una ONG di sviluppo. Tuttavia più di una volta la storia ci ha portato a confrontarci con situazioni inaspettate e drammatiche - come una siccità e una conseguente carestia, un terremoto o un’alluvione, una situazione di post-conflitto - nei Paesi dove erano radicati i nostri partner locali o in cui stavamo già operando. Laddove ci è stata avanzata una richiesta di aiuto abbiamo sempre cercato di rispondere positivamente. Il VIS, di volta in volta, ha quindi concertato con i propri partner le linee d’azione da intraprendere, impegnandosi per contribuire a salvare vite umane e a porre - nello stesso tempo - le basi per il riavvio di un processo di sviluppo. Una caratteristica della progettualità del VIS anche di fronte all’emergenza, infatti, è l’ottica di medio-lungo termine. Dopo aver contribuito alla prima emergenza e al ripristino di “normali” condizioni di vita, la prospettiva progettuale guarda al futuro delle comunità coinvolte: è in quest’ambito che il VIS opera con interventi mirati alla riabilitazione, alla ricostruzione e poi allo sviluppo.

 

Sulla base di tale approccio negli anni il VIS ha fronteggiato, con impegno e passione, numerose situazioni di emergenza umanitaria: quella dei profughi in fuga dal Kosovo devastato dalla guerra nel 1999; le enormi conseguenze dello tsunami nel sud-est asiatico del 26 dicembre 2004; le emergenze causate da calamità in Angola, Bangladesh, Cile, Haiti, Nepal, Pakistan, Perù, Senegal; crisi derivanti dal permanere dei conflitti nel Nord Kivu, in Repubblica Democratica del Congo; le periodiche carestie e siccità in Etiopia e le crisi umanitarie in Palestina e Libano.

 

Sulla base di tale esperienza, nel 2016 il VIS ha deciso di aderire al Framework Partnership Agreement (FPA) di ECHO e ha avviato i passi necessari per ottenere l’accreditamento come partner di ECHO (European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations).

 

SOSTEGNO A DISTANZA

Il Sostegno a Distanza (SaD) è uno modalità di intervento che permette di sostenere in modo continuativo bambini, adolescenti e giovani che vivono in condizioni di povertà e vulnerabilità in un Paese in via di sviluppo: questo grazie alle donazioni periodiche di tante persone che vivono in Italia, distanti dai giovani destinatari dell’intervento, ma a loro vicini con il cuore.

 

Il VIS propone un Sostegno a Distanza per interi gruppi di beneficiari e non un’Adozione a Distanza di singoli bambini. Parliamo di bambini e ragazzi di strada, orfani o abbandonati, “bambini stregoni”, bambini ex-soldato, bambine e giovani donne vittime di violenza…

 

Ambinti di intervento sono: cura e assistenza (offerta di pasti, vestiario, medicine e altri beni di prima necessità, fornitura di servizi igienico-sanitari, accoglienza residenziale in vere e proprie case) educazione e formazione (scuole di ogni livello, centri di formazione professionale, attività ludico-ricreative, artistiche e sportive, accompagnamento psico-pedagogico) e inserimento socio-familiare (lavoro di psicologi e assistenti sociali con le famiglie di origine, contatti con le imprese e altre attività per promuovere l’inserimento lavorativo).

 

Per avvicinare ancor più i nostri sostenitori ai progetti Sad abbiamo creato il sito dedicato www.visostengo.it: uno spazio familiare, di incontro e scambio tra chi vive nel Sud del mondo, chi contribuisce nelle missioni e chi le supporta economicamente.

 

SOSTEGNO ALLE MISSIONI

Il Sostegno alle Missioni (SaM) è lo strumento dedicato del VIS a favore dell'impegno sociale e missionario dei Salesiani nel mondo.

                                 

Si tratta di donazioni ricevute dal VIS e destinate esclusivamente ad una comunità missionaria su espressa richiesta del donatore, sulla base di un rapporto diretto e fiduciario che intercorre tra il donatore stesso e il destinatario finale (il singolo missionario e/o la comunità in cui egli opera).

 

Nel SaM il VIS svolge dunque un ruolo di “collegamento” tra il donatore e il beneficiario, che rimane il solo referente per lo svolgimento delle attività previste in loco e l’unico garante dei risultati ottenuti. Il VIS espleta le pratiche di segreteria e di amministrazione necessarie all’invio di queste somme verso i Paesi coinvolti, oltre che un monitoraggio periodico degli impieghi.

 

Tali offerte sono prevalentemente impiegate dai missionari per la copertura dei costi correnti delle scuole, dei centri di formazione professionale, degli oratori e dei centri giovanili, per le attività di accoglienza, supporto e cura (come cibo, vestiario, salute, materiali di consumo, materiali didattici) di specifici gruppi di beneficiari (ad es. bambini di/in strada, orfani, ragazze madri) nonché per le attività formative.