Siamo presenti nel Paese dal 2018, grazie alla campagna Stop Tratta col progetto “Liberi di partire, liberi di restare”. Il Mali, Paese tra i più poveri del mondo con quasi il 40% della popolazione che vive sotto la soglia di povertà, ha vissuto un conflitto armato, iniziato nel 2012, che ha causato anche una crisi migratoria di dimensioni e portate significative. Inoltre il Paese si trova sulla rotta migratoria verso il Mediterraneo per i migranti che provengono da tutta l’Africa occidentale.
Lavoriamo in partenariato con i Salesiani Don Bosco nella lotta contro la migrazione irregolare e la tratta di essere umani che causano migliaia di vittime e numerose violazioni dei diritti umani. Promuoviamo il miglioramento delle condizioni socio-economiche di comunità particolarmente vulnerabili sia a livello urbano sia rurale; la promozione di un sistema di formazione professionale di qualità nei centri di Bamako, Sikasso, Touba e la Caritas di Kayes; promuoviamo infine l’inserimento nel mondo del lavoro.
Grazie a finanziamenti pubblici e privati siamo intervenuti nei seguenti Settori d’intervento:
Educazione, formazione e inserimento socio-professionale
Abbiamo introdotto gli uffici di servizio al lavoro che supportano i giovani nella ricerca di un lavoro sia nella fase di candidatura sia di colloqui e inizio stage. I beneficiari dei nostri corsi vengono supportati nell’accesso al mercato del lavoro e al credito e sostenuti nell’avvio di attività generatrici di reddito.
Sono stati centinaia gli allievi vulnerabili che hanno beneficiato dell’ampia offerta formativa a Bamako. Altri sono stati formati come produttori rurali nell’innovazione di pratiche di gestione delle risorse naturali e del terreno di famiglia a Kayes, zona rurale di fortissima emigrazione. Molti sono stati i giovani disincentivati a migrare in seguito al loro inserimento nel mondo del lavoro grazie agli uffici di servizio al lavoro particolarmente innovativi.
Migrazione e sviluppo
Attività di informazione e sensibilizzazione sui rischi relativi al percorso migratorio irregolare verso i giovani potenziali migranti e la popolazione più vulnerabile servono a contrastare la migrazione e a trasmettere il messaggio che la partenza non deve essere vista come l’unica scelta possibile.
Abbiamo potenziato l’offerta formativa nel settore tecnico professionale dei centri e l’abbiamo adattata attraverso l’introduzione di nuovi corsi basati sull’approccio per competenze, la formazione dei formatori per migliorarne le competenze nell’insegnamento e l’acquisto di materiale didattico e nuovi equipaggiamenti.
Prossimamente ci auspichiamo di far salire il numero dei giovani studenti, e popolazione vulnerabile che beneficiano delle nostre azioni inserendo altre centinaia di persone nel mondo del lavoro; questo sarà possibile grazie al radicamento dei Salesiani e creando nuovi rapporti con ONG internazionali e con donatori per espandere l’operatività.
Scarica la Scheda Paese dal Bilancio Sociale 2018
Progetto |
Finanziatori |
Liberi di partire, liberi di restare |
CEI 8x1000 |