Domanda. La formazione online sta prendendo piede esponenzialmente ovunque nel mondo. Università, istituzioni, enti, organizzazioni, offrono corsi online. Qual è la peculiarità dei vostri corsi?
P. Pinelli. E' quella di trattare temi come l'educazione allo sviluppo e la solidarietà internazionale, con la metodologia innovativa della formazione online, che solitamente - ancora oggi - non si occupa di questi argomenti.
Il tema della solidarietà internazionale è fortemente chiamato in causa nei nostri tempi, con una domanda sempre crescente di formazione da parte dei giovani ma anche da parte dei meno giovani: una buona preparazione può essere un buon punto di partenza per chi intende avvicinarsi al mondo della cooperazione e della solidarietà, e un ottimo approfondimento per coloro che da tempo sono impegnati sul campo per la formazione continua e l'aggiornamento.
Riteniamo infatti, che i corsi siano un ottimo strumento per l'auto-formazione, perché è fondamentale che gli operatori del territorio - e in ultima analisi noi tutti - siano sempre più professionalizzati, con competenze e capacità progettuali che consentano un approccio meno "naive" alla solidarietà internazionale e alla cooperazione allo sviluppo.
Per troppo tempo infatti si è creduto che fossero sufficienti buona volontà e buoni sentimenti ma fortunatamente ora si è preso coscienza della necessità della professionalizzazione del nostro settore.
Credo che uno dei principali meriti dei nostri corsi sia quello di mettere in costante risalto la complessità dei temi che vengono affrontati: ogni soluzione presenta costi e vantaggi, limiti e rischi; ci si scontra con realtà molto diverse ma l'importante non è giungere a delle conclusioni e quindi a delle soluzioni - che forse non esistono - ma rendersi conto della problematicità delle realtà.
Domanda. Quale è la metodologia che adottate?
P. Pinelli. L'apprendimento collaborativo in rete guidato e monitorato da docenti e tutor esperti; una vera e propria palestra di discussione, alimentata anche dai differenti background formativi dei nostri corsisti che frequentano da tutto il mondo. Il tutor è fondamentalmente un facilitatore che conduce "per mano" gli studenti nel senso che orienta - qualora ve ne fosse bisogno - la discussione, fornisce materiali di approfondimento, fornisce gli stimoli giusti affinché tutti insieme si affrontino gli argomenti da varie prospettive. Inoltre, la modalità online, accompagnata da un tutoring accurato e costante, è molto funzionale alla gestione efficiente ed efficace del proprio tempo e dei molteplici impegni che normalmente ognuno di noi ha. La metodologia fa uso di strumenti interamente on line asincroni (quali newsgroup, forum, materiali multimediali), e sincroni (chat, videochat), capaci di produrre un livello di interattività paragonabile ad un corso erogato in presenza.
Domanda. Che corsi fate?
P.Pinelli. L'ampliarsi progressivo e costante dell'offerta didattica in risposta alle esigenze formative e alle sensibilità attuali ha permesso di approfondire specifici argomenti nell'ambito generale dello sviluppo umano e della solidarietà internazionale; per orientare meglio gli eventuali interessati nella scelta, abbiamo suddiviso i corsi per aree tematiche (area cooperazione internazionale, economica, diritti umani e interculturale) e abbiamo proposto dei percorsi di formazione per ogni area specifica.
In particolare, volevo segnalare due nuovi corsi, "Partecipazione e Gestione dei Conflitti nei Progetti di Cooperazione" e "Finanza per lo sviluppo. Una macrofinanza sostenibile", che sono stati elaborati per completare rispettivamente l'area cooperazione internazionale e quella economica.
Il primo corso è stato sollecitato dalla prassi, in quanto è sempre molto deficitario l'approfondimento dell'aspetto dell'approccio partecipativo nei progetti di sviluppo mentre la sua importanza è fondamentale e deve andare ben oltre la semplice informazione, cosa possibile solo se si conoscono e si usano strumenti specifici.
"Finanza per lo Sviluppo" permette di conoscere l'aspetto positivo e costruttivo della macrofinanza - che non è cattiva e demoniaca di per sé come talvolta si pensa - e che anzi deve essere approfondita perché diventi sempre più orientamento dell'agire nel campo della finanza internazionale dei paesi.
Domanda. Viene organizzato anche un incontro in presenza. E' obbligatorio?
P. Pinelli. L'incontro è naturalmente opzionale e non incide minimamente ai fini del superamento del corso. Rappresenta l'occasione per rendere più familiare un corso che - essendo online - potrebbe risultare un po' ostico e freddo, dico "potrebbe" perché l'esperienza di questi ultimi anni ci fa dire, con cognizione di causa, che se la partecipazione è costante, le barriere virtuali cadono e i rapporti tendono ad assomigliare molto a quelli che si instaurerebbero in una classe vera. Certo, nel seminario in presenza ci si vede in faccia, ed è anche l'occasione per approfondire dei temi specifici, ma, come dicevo, è impensabile che corsisti che frequentano da fuori Italia o addirittura dai paesi in via di sviluppo, intervengano. Diciamo che è uno stimolo in più alla interazione on line.
Domanda. Dove vengono erogati i corsi?
P. Pinelli. La piattaforma è il supporto informatico che permette l'erogazione dei corsi. E' una vera e propria scuola virtuale con classi, bacheche, avvisi, compiti, cassette di posta per insegnanti, luoghi di ricreazione, insomma è un ambiente strutturato per "ordinare" lo svolgimento del corso che diversamente non potrebbe aver luogo. Un luogo immaginario ma - se ne renderanno conto i corsisti - molto realistico e pratico.
Domanda. Un'ultima domanda. Cosa si deve fare per iscriversi?
P. Pinelli. Le iscrizioni sono già aperte e i primi corsi iniziano il 7 dicembre prossimo. Per consultare il bando dell'offerta formativa con programmi, modalità e scadenze, potete consultare sul nostro sito - www.volint.it - la sezione VISonline; lì potete trovare tutte le informazioni necessarie per orientarvi nella scelta dei corsi e potete scaricare il modulo di iscrizione. Vi aspettiamo!