Martedì 1 agosto: Ventunesima giornata di guerra. Con l'aggravarsi della crisi del carburante, una telefonata rassicurante del vice del sig. Ghandour, petroliere e console onorario d'Italia a Tripoli, ci informa che sono a nostra disposizione 200 litri di benzina e 200 di gasolio. Si è invitati a recarsi immediatamente a Chekka, a metà strada del percorso, per ritirarli.
Roma 2 agosto 2006. Lo hanno chiesto con urgenza, nel corso di un’interrogazione, un gruppo di parlamentari italiani (Siniscalchi, Khalil e Mantovani) a fronte di preoccupanti notizie sulla situazione nel paese africano.
Ci sono anche un ingegnere e un ‘muratore’ tra i sei cittadini scelti per il prestigioso premio ‘Ramon Magsaysay’, considerato il ‘Nobel per la Pace’ dell’Asia. Il riconoscimento viene assegnato dal 1957 a cittadini o associazioni asiatici distintisi per la dedizione alle proprie comunità nel segno della pace e dell’armonia sociale.
Uno degli Obiettivi del Millennio è la riduzione del 50% delle persone che non hanno accesso all’acqua potabile e a servizi igienici. Il VIS da anni si impegna per la promozione e miglioramento dell’accesso all’acqua potabile ed educazione sanitaria nei Paesi del Sud del Mondo.
Secondo le Nazioni Unite, negli ultimi dieci anni due milioni di bambini sono morti nel corso di conflitti armati, e decine di milioni sono stati costretti a lasciare le loro case.
Prosegue l’impegno del VIS a favore della popolazione libanese che continua a fuggire dalle aree di conflitto.
Dall’inizio dei bombardamenti sono state aperte le porte della casa salesiana Don Bosco di El Houssoun - zona di montagna della provincia di Jbeil (Byblos) a 35 Km a nord di Beirut – ai profughi in fuga.
Il VIS, presente nel Paese da anni con progetti di formazione professionale, sostiene la popolazione libanese che ha perso tutto nel tentativo di sfuggire ai bombardamenti. Una popolazione allo stremo, come si evince dalla toccante testimonianza di don Dany El Hayek, Incaricato della casa Don Bosco a El Houssoun – Jbeil.
La Delegazione Regionale Caritas Piemonte e Valle d’Aosta
Promuove il concorso letterario “Vo.Ci.”
con il contributo della
Fondazione CRT,
a cura di
C.A.S.T. (Consulenza Animazione Spettacoli Teatrali)
con il patrocinio di
Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma
Cinquanta gli obiettivi libanesi presi di mira dall’aviazione israeliana durante la notte, alla vigilia del settimo giorno di combattimenti che hanno già provocato la morte di almeno 215 libanesi e 24 israeliani. Sono cinque i libanesi morti nell’esplosione di una bomba nel villaggio di Aitaroun nei pressi del confine israeliano, dove già ieri mattina erano rimasti uccisi sette familiari.
Il "massiccio debito estero e le politiche della Banca Mondiale (Bm) e del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) che limitano le spese sanitarie in molti paesi del continente" ostacolano in Africa la lotta contro la sindrome di immunodeficienza acquisita (sida/aids); lo affermano 300 esponenti religiosi in una lettera indirizzata al presidente statunitense in occasione del vertice dei paesi del G-8