Carissimi amici del Sudan, sono molto lieto di comunicarvi il primo anniversario del “Don Bosco Network Sudan Programm” . Proprio un anno fa, una squadra del VIS giunse a Khartoum per aprire l’Ufficio VIS, ora Agenzia di Coordinamento per il “Don Bosco Network Sudan Programm”. 365 giorni di lavoro, 5 collaboratori VIS internazionali in loco implementando progetti in 5 località diverse, per arrivare fino all’ultimo, in particolare per i giovani, i più poveri e disagiati.
Da anni il VIS collabora con i Salesiani di Don Bosco per il potenziamento ed il miglioramento di alcune scuole tecniche in Etiopia che negli ultimi 20 anni hanno contribuito a formare centinaia di tecnici preparati e competenti nelle discipline della meccanica, automobilistica, costruzioni civili, elettromeccanica e falegnameria, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo delle realtà locali.
Il VIS sta realizzando ora un intervento biennale per il ‘Potenziamento della Formazione Professionale in Meccanica CNC in Etiopia’, finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana con un budget di oltre 200.000,00 Euro.
Il Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti Umani, una rete di 72 organizzazioni attive nella promozione e protezione dei diritti umani, si è costituito il 22 gennaio 2002, presso la Fondazione Basso-Sezione Internazionale su richiesta di Enrico Calamai, primo Portavoce del Comitato fino al gennaio 2005, sottoscritto da un gruppo di soci fondatori, organizzazioni operanti nel settore dei diritti umani, e su impulso di un gruppo di esperti in materia.
IMMIGRAZIONE (10 Luglio) -
Il 9 luglio a Roma è stato firmato il protocollo operativo per l’ingresso dei lavoratori marocchini nel nostro paese tra il ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e il ministro dell'Impiego e della Formazione professionale del Regno del Marocco, Mustapha Mansouri.
Il protocollo fa seguito ad un'intesa stretta a Rabat nel 2005 per regolare gli ingressi per lavoro subordinato, stagionale e non.
I primi dati del Rapporto 2007 SIPRI - Stockholm International Peace Research Institute -, l'autorevole Istituto di ricerca della pace di Stoccolma, mostrano l'Italia all’ottavo posto nella classifica delle spese militari con 29,9 miliardi di dollari, e al settimo posto con una spesa militare pro-capite di 514 dollari. L'Italia segna inoltre un record ventennale: era dal 1985 che non superava gli 800 milioni di dollari di esportazioni di armamenti, confermando il rilancio delle esportazioni militari italiane già segnalate dalle Relazioni della Presidenza del Consiglio.
L'indagine, dal titolo "International Migration Outlook", evidenzia un aumento nei Paesi più industrializzati di immigrati stabili, di ricongiungimenti familiari e di studenti stranieri, segnali di una realtà migratoria sempre più strutturale, con flussi migratori sempre più stabili e regolari.
Il Rapporto, inoltre, mette in evidenza come siano ancora forti le difficoltà di integrazione degli stranieri e l'ampia presenza degli irregolari che per l'Italia viene però stimata, si parla di 700.000 unità, senza tener conto dell'ultima regolarizzazione. Tra i maggiori Paesi di immigrazione troviamo al primo la Svizzera che viene seguita a ruota da Nuova Zelanda, Australia e Canada.
E' stato presentato in questi giorni il Rapporto su Lo stato della popolazione nel mondo 2007 dell’UNFPA - Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione - la cui edizione italiana è curata dall'AIDOS, Associazione italiana donne per lo sviluppo, intitolato quest'anno "Liberare il potenziale della crescita urbana".
Le Associazioni del Coordinamento PIDIDA, Mercoledì 4 luglio 2007, presenteranno a Roma, presso la sede UNICEF Italia, il Rapporto 2007 “Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: l’analisi delle politiche regionali. La parola alle Regioni”.
Il Rapporto è frutto di un percorso iniziato dal PIDIDA nel 2004 e ha l’obiettivo di verificare lo stato di attuazione dei diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989, del Piano Nazionale Infanzia e della normativa vigente in materia di diritti dei bambini e degli adolescenti, alla luce della modifica del Titolo V della Costituzione italiana e del relativo passaggio di competenze alle Regioni.
La tratta di esseri umani continua ad essere un problema molto esteso e preoccupante, che coinvolge diversi paesi e che colpisce i soggetti più vulnerabili.
Diverse iniziative vengono portate avanti a livello europeo e nazionale per contrastare questo fenomeno, che porta enormi guadagni alle reti criminali coinvolte. In Europa, nel corso dell’ultimo decennio, sono state implementate molte legislazioni, politiche e pratiche volte a contrastare la tratta di esseri umani e ad assistere le persone trafficate.
Il 4 luglio 2007 si terrà a Roma, presso la Residenza di Ripetta - Sala Bernini - Via di Ripetta 231, dalle ore 9.00 alle ore 17.00, la Giornata di formazione “Discriminazione razziale e accesso alla giustizia: il nuovo ruolo dell’associazionismo”.
L’iniziativa, di cui in allegato è riportato il programma, si colloca nell’ambito del progetto “Contenuti e strumenti per la tutela in materia di discriminazioni razziali”, realizzato dall’Unione Forense per la tutela dei diritti dell’uomo e finanziato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) nel quadro delle attività di sensibilizzazione e formazione dallo stesso promosse.