12 giugno 2020 - Oggi per i diari di resto@ttivo nel mondo pubblichiamo la testimonianza di Gianpaolo Gullotta, rappresentante Paese VIS in Ghana.
È un pomeriggio di inizio giugno, il tempo è soleggiato a Sunyani. Lo staff in loco del VIS, nonostante il periodo di lockdown imposto dal Presidente Nana Akufo-Addo, non si è mai fermato ed è pronto per dare seguito al Progetto Stop Tratta con l’inaugurazione di due Mentorship Farms, fattorie didattiche finalizzate a promuovere l’insegnamento di nuove tecniche di agricoltura organica anche attraverso metodologie innovative, come le greenhouse, volte a preservare l’ambiente.
5 giugno 2020 - Quando il Ministero dell’Istruzione e il VIS hanno ideato il tema del concorso rivolto alle scuole per l’anno scolastico 2019/2020 nessuno avrebbe potuto immaginare cosa sarebbe accaduto dopo poco.
Quest’anno, infatti, gli alunni delle scuole primarie e secondarie di tutta Italia sono stati invitati a riflettere e a lavorare sul senso della biodiversità. Un tema che con l’arrivo della pandemia, le sue cause remote e le sue conseguenze, ha portato con urgenza in primo piano la tematica ambientale.
3 giugno 2020 - L’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata nel promuovere la giustizia sociale, i diritti umani e quelli del lavoratore, ha emesso un report nel mese di aprile 2020 in cui evidenzia le ripercussioni della pandemia sulle condizioni di lavoro. Anche in Etiopia, come nella maggior parte degli altri Paesi coinvolti, le conseguenze sull’economia nazionale sono ingenti, soprattutto in riferimento alle realtà aziendali di piccole dimensioni, presso le quali migliaia di lavoratori sono in condizioni di vulnerabilità e rischiano di perdere il posto di lavoro.
21 maggio 2020 - Il 13 marzo 2020 il primo caso di COVID 19 è stato annunciato dalla ministra della salute etiope, Lia Tadesse. Le aziende etiopi non si sono fatte trovare impreparate. Dopo pochi giorni, tre grandi aziende tessili della regione Tigray, a nord del Paese, hanno parzialmente riconvertito la produzione per la realizzazione di mascherine.
19 maggio 2020 - Tiziana Meretto, project manager del VIS in Senegal, ci ha inviato il suo diario in cui racconta come la popolazione sta reagendo alla crisi provacata dalla pandemia:
Qui e là. Questa crisi lega diversi qui e là, fa capire chiaramente che il qui e il là non sono poi così distanti; sia qui sia là la pandemia porta con sé un bagaglio di preoccupazioni e tragedie condivise e l’opportunità di ricalibrare la prospettiva con cui si osserva il qui e il là.
14 maggio 2020 - Il diario che oggi pubblichiamo in resto@ttivo #diaridalmondo è di Ben Kamuntu, operatore VIS per la comunicazione in RD Congo:
Erano circa le 10 del mattino, il cielo era diventato chiaro dopo una leggera pioggia, io stavo vedendo un video di una poetessa slam di Goma su come combattere la diffusione COVID-19 girato a Casa Margherita, una struttura gestita dal VIS. Dalla terrazza di casa Margherita, dove sono accolte le ragazze vittime di violenza e in situazione di strada, Monica stava parlando con frère Augustin, l’economo del Centro Don Bosco Ngangi che era passato a trovarci.
9 maggio 2020 - Silvia Romano è stata liberata. Lo ha annunciato oggi il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La giovane cooperante, 24 anni, arriverà presto in Italia dopo un anno e mezzo di prigionia. Era stata rapita nel villaggio di Chakama in Kenia nel novembre 2018.
"Esprimo la gioia per la bellissima notizia - afferma Nico Lotta, presidente del VIS - che rappresenta anche un segno di speranza in questo momento. È anche un incoraggiamento per tutta la cooperazione nel proseguire l'opera di aiuto alle persone più vulnerabili e fragili, un desiderio che spesso proprio i giovani sentono più vivo".
9 maggio 2020 - Per resto@ttivo nel mondo, che racconta l'impegno del VIS per contenere la diffusione del coronavirus nei Paesi del Sud del mondo e supportare le persone più vulnerabili, pubblichiamo oggi il diario di Giulia Pallini, project manager VIS in Senegal:
Sono ormai passati 67 giorni da quando il primo caso di coronavirus è stato individuato in Senegal, a Dakar. Se all'inizio solo la capitale sembrava colpita, con il passare del tempo tutti noi ci siamo resi conto che ci stavamo sbagliando. Lentamente il numero di contagi è aumentato, cosi come è aumentato il numero di regioni colpite. Ad oggi, su 14 regioni 11 presentano casi di contagio.