18 febbraio 2019 – Sergio Mattarella, in occasione dalla prima visita di un Capo di Stato italiano nel Paese, ha dichiarato: “Ringrazio tutti gli operatori che si impegnano nella collaborazione, perché realizzano tutto questo concretamente nella vita quotidiana, sia per quanto riguarda i propri impegni che essi svolgono, che impegni economici, imprenditoriali, culturali, sociali e solidali. Qui – ha continuato il Presidente - c’è una grande presenza di nostri concittadini, che svolgono funzioni e compiti di solidarietà, di sostegno e di amicizia, tutti svolti con la centralità della dignità della persona”.
Queste le parole del Presidente della Repubblica a Luanda il 6 febbraio nel corso della sua visita di Stato in Angola, durante il quale ha incontrato una piccola parte della comunità italiana presente nel Paese, le alte istituzioni angolane, alcuni dei rappresentanti delle organizzazioni non governative italiane e le principali congregazioni missionarie cattoliche presenti. Tra loro anche il rappresentante Paese del VIS, Riccardo Mulas.
Il VIS, insieme ai Salesiani don Bosco, lavora da quasi 30 anni, dal 1991, con progetti di sviluppo e di protezione dell’infanzia, con particolare attenzione alle famiglie in situazione di vulnerabilità estrema della realtà angolana, promuovendo il dialogo, la partecipazione e l’inclusione delle organizzazioni della società civile angolane nelle politiche e nei programmi.
Con l’Angola, e Luanda in particolare, l’Italia ha un rapporto privilegiato di partnership economica bilaterale. La visita di Mattarella, preceduta dalle visite istituzionali degli allora Premier incaricati (Renzi nel 2014 e Gentiloni nel 2017), conferma la volontà italiana di collaborare con Luanda ma non solo dal punto di vista degli investimenti. Infatti, nei giorni della visita è stato firmato anche un memorandum d’intesa, tra Italia e Angola, all’interno del quale erano inseriti obiettivi da raggiungere di Sviluppo Sostenibile inquadrati nell’Agenda 2030 dell’ONU.