17 maggio 2019 - Situata ad almeno 40 chilometri ad ovest della città di Goma, nella provincia del Nord Kivu, Shasha è uno dei luoghi più colpiti dai molteplici conflitti armati che si verificano nella parte Orientale della Repubblica del Congo in questi ultimi 10 anni. Queste guerre continue hanno devastato la popolazione autoctona gettandola in una crisi cronica senza domani: donne, bambini e giovani vivono ad oggi in condizioni di estrema povertà, malnutrizione e mancanza di educazione.
Il VIS da diversi anni si è impegnato in modo particolare per dare voce a questa popolazione attraverso diverse iniziative tra cui, dal mese di agosto 2018, e grazie al supporto finanziario dell’otto per mille della Chiesa Cattolica, il sostegno di aiuto allo sviluppo in collaborazione con la Scuola Agricola Don Bosco/SHASHA. Il progetto è incentrato sul miglioramento della sicurezza alimentare in un ambiente con un enorme potenziale agricolo, al fine di aiutare la comunità a recuperare e a riconquistare il diritto a sognare un futuro migliore: rendere i suoi membri i principali attori nella lotta contro la fame, attraverso la formazione agricola dei giovani, il sostegno alle cooperative agro-pastorali, il sostegno alla piantagione salesiana di Shasha e l’erogazione di micro-crediti a donne vulnerabili e svantaggiate del territorio per aiutarle a potenziare le loro attività generatrici di reddito.
Si dice che la conoscenza sia un'arma e i 100 studenti della Scuola Agricola Don Bosco/Shasha lo testimoniano con la loro esperienza. Infatti, ricevono una formazione agricola di qualità, materiali didattici, come libri, materiali ed equipaggiamenti agricoli grazie al VIS. Ora la pratica è garantita in quanto sono stati realizzati tre orti dimostrativi di un ettaro per confrontare la teoria con la pratica, un buon sistema di irrigazione che consente agli studenti di applicare i concetti appresi in classe anche durante la stagione secca.