12 novembre 2013 - Finalmente i lavori dei pozzi profondi nei villaggi di Gogti e Las Anod, distretto di Awbare, Somali Region in Etiopia, sono terminati e le comunità beneficiarie tornano a sperare. E' stato possibile grazie al lavoro di squadra realizzato insieme alle due onlus di Venezia, “Gli Amici di Venezia” e “Fondazione Elena Trevisanato Onlus” .
Da alcuni anni la siccità che ha colpito e che sta ancora colpendo il corno d’Africa ha messo letteralmente in ginocchio le comunità di questi due villaggi. Se prima, infatti, durante la stagione delle piogge le sorgenti e i pozzi poco profondi si riempivano d’acqua con facilità, oggi le piogge cadono di rado e la vita delle comunità di quest’area è divenuta man mano sempre più difficile, in alcuni casi addirittura impossibile, con conseguenti ondate migratorie forzate.
A Gogti, la popolazione - si stimano 15.000 abitanti- per 2 anni è dipesa totalmente dalle distribuzioni d’acqua giornaliere che il VIS ha garantito grazie all’aiuto della procura salesiana tedesca Don Bosco Mission Prokur Si è così potuto evitare lo sfollamento in massa dell’intera comunità verso i Paesi limitrofi, Somalia e Gibuti.
A Las Anod la situazione non è poi così diversa: la popolazione (si stimano 10.000 abitanti) qui è riuscita a procurarsi l’acqua attingendo ogni giorno da sorgenti distanti più di 5 km, non sempre d’acqua sicura, raggiunte da donne e bambine in ore e ore di cammino. Questo ha inficiato enormemente sulle condizioni di salute delle persone, sull’istruzione dei giovani, sulla partecipazione delle donne alla vita della comunità, sui livelli e le norme igieniche della popolazione, sullo sviluppo generale del villaggio.
Due villaggi e due comunità dunque unite nella sofferenza dovuta alla mancanza dell’elemento primario per la sopravvivenza dell’essere umano: l’acqua.
Oggi grazie al grande impegno di due onlus di Venezia, “Gli Amici di Venezia” e “Fondazione Elena Trevisanato Onlus”, l’acqua è finalmente arrivata in questi villaggi e gli abitanti festeggiano l’inizio di quello che è sicuramente un importante punto di svolta per loro.
L’impegno di queste fondazioni non è però cominciato ora, bensì anni fa, quando hanno deciso di accettare un’importante scommessa, quella di indirizzare i propri sforzi verso un’area estremamente bisognosa. Si tratta infatti di un’area così remota da rimanere pressoché isolata dagli interventi della maggior parte delle istituzioni e organizzazioni umanitarie locali e internazionali normalmente presenti sul territorio.
In passato le due fondazioni hanno collaborato in questo distretto della Somali Region al confine con la Somalia alla costruzione di altri pozzi profondi, scuole, centri medici, e diverse micro attività, confermandosi, con questi due nuovi pozzi partner fondamentali per il VIS in quest’area.
I lavori sono cominciati quest’anno e sono stati seguiti dal partner locale del VIS in Somali Region, “Don Gianmaria Memorial Development Association” (DGMDA), organizzazione fondata da Fuad Alamirow con lo scopo di continuare il duro lavoro condotto per più di 20 anni a beneficio delle comunità somale dal padre salesiano Don Gianmaria Premoli, scomparso nel 2010 all’età di 81 anni.
Le autorità governative locali organizzeranno per l’inaugurazione dei due pozzi e la consegna ufficiale alla comunità un evento molto speciale. Verranno invitate alcune alte cariche dello Stato, alla presenza anche della televisione regionale. Presto ci arriverà dunque la comunicazione della data di tale evento che non tarderemo a comunicarvi. Noi saremo lì insieme ai nostri amici di “Fondazione Elena Trevisanato Onlus” e “Amici di Venezia” a festeggiare con le comunità di Gogti e Las Anod questo giorno speciale.
Lorenzo Vecchi, volontario VIS Etiopia