8 luglio 2013 - Abbiamo sentito poco fa Raffaele e gli abbiamo chiesto degli aggiornamenti sulla situazione in Egitto. Ci ha detto che sta bene che la scuola va avanti, ma l'incertezza e la tensione sono altissime. Raffaele ha raccolto delle testimonianze di alcuni studenti. Ecco le loro impressioni sulla delicatissima fase che sta attraversando il Paese.
Noha, ragazza egiziana, 32 anni domani, con 2 figlie piccole, grazie al progetto VIS è impiegata presso l'ufficio lavoro: "siamo contenti del potenziale cambiamento, ma la situazione è pericolosa: i militari dovrebbero garantire la sicurezza ma non sono ovunque e ieri, avendo risposto all'uccisione di un loro soldato col fuoco, hanno sicuramente innestato la reazione violenta.. io prendo un taxi privato per venire a scuola, ma ho paura anche se abito vicino"
Hisham partecipa al corso di recupero di matematica: "noi siamo abituati, non abbiamo paura, se una strada è chiusa prendiamo l'altra; domani abbiamo il compito di recupero e dobbiamo farlo bene altrimenti non andiamo in quinta."
Remon, professore di sistemi, ha partecipato spesso ai corsi promossi dal VIS per la formazione dei formatori: "adesso inizieranno i corsi di italiano per le matricole, noi siamo qui, ma gli sviluppi sono difficili da prevedere: molte strade sono chiuse a causa delle manifestazioni o perchè i militari preferiscono bloccarle, molti ponti inaccessibili e i ragazzi vengono dalle diverse parti del Cairo, sopratutto dalla riva occidentale del Nilo, cioè quella opposta alla scuola. "
Islam, neodiplomato, fresco di maturità, presente a scuola per richiedere dei certificati: e tu cosa ci fai qui? "ciao prof. Raffaele, invece di essere in vacanza e riposarmi dopo questo anno intenso di scuola sono qui perchè devo rimandare il servizio militare e ho bisogno di alcuni documenti, e comunque anche dopo purtroppo niente mare.. non voglio arruolarmi, vorrei continuare a studiare presso l'università."
La soddisfazione per me di poter condividere con tutti loro una parte di questo momento importante ed implicitamente trasmettere che la realtà di un futuro positivo possa sbocciare anche sulle base di questo impegno quotidiano e di una vera unione e collaborazione.
Anche don Renzo, direttore al Cairo da 12 anni e presente in Egitto da oltre 40, oggi sta dando il suo contributo nella formazione di insegnanti provenienti da una scuola egiziana nella cittadina di Fayoum a sud del Cairo dove il VIS ha in progetto di sviluppare una partnership sempre in collaborazione con le scuole salesiane per un progetto sulle Energie Rinnovabili.
Raffaele