VIS in Albania: un 2015 pieno di gusto e partecipazione. Votate per il nostro progetto

22 gennaio 2015 - L'Albania è immersa in un 2015 freddo e rigido, che poco rispecchia invece il clima di fermento che si respira nel nostro staff per tutte le attività che in questo nuovo anno ci aspettano.  Ve le raccontiamo tutte, ma prima vi ricordiamo di votare per il nostro progetto ESSEDRA proprio in Albania, giunto tra gli 8 progetti finalisti del CAP Communication Awards! Quindi aiutateti a vincere,  votando per noi  su questo link: http://ec.europa.eu/agriculture/cap-communication-network/awards/winners/2014/index_en.htm Scorrete i vari titoli e votate per "ESSEDRA: Environmentally Sustainable Socio-Economic Development of Rural Areas". C’è tempo fino al 28 Gennaio! grazie!

E ora scorriamo gli ultimi mesi di lavoro e le prospettive per il 2015.

 

Dicembre infatti ha visto il VIS impegnato nell’ultima fiera prevista dal ciclo di fiere organizzato dal Ministero per lo Sviluppo Economico albanese che si sono svolte in tutto il paese a partire da inizio giugno. E’ stato questo un percorso intenso e non sempre facile, ma dove alla fine le soddisfazioni si sono fatte vedere e la coordinazione e affiatamento con gli amici e colleghi di CESVI, con cui abbiamo condiviso la fatica e gli stand, sono migliorati con il passare dei mesi. La collaborazione tra due ONG diverse ma operanti nello stesso settore ed in due aree così estreme dell’Albania, è infatti uno dei punti di forza di BUKE, KRYPE E ZEMER, il progetto finanziato dal nostro Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

L’ultima fiera si è tenuta al Tirana Expo Center poco prima di Natale e ancora una volta i prodotti del Nord e del Sud Albania si sono distinti per i loro sapori genuini e per rappresentare luoghi dai colori sinceri e vivaci, a volte poco conosciuti ai cittadini della capitale.

Per il 2015, questo nuovo anno, ci sono tante cose che possono essere migliorate e tanto lavoro da preparare con i produttori, con cui capire insieme su che prodotti investire e come rendere più accattivante ed efficace la loro presentazione nel mercato.

Entreremo poi nel vivo delle attività con la continuazione di tanti progetti comunitari nelle due valli, di un bando per l’erogazione di minigrants con priorità a giovani e donne e con l’avvio dei corsi di formazione. E’ questa un’opportunità significativa anche a livello istituzionale, in quanto i corsi si terranno in collaborazione con il Ministero albanese per il Benessere Sociale, responsabile della formazione professionale. Ciò significa poter camminare insieme verso obiettivi comuni, ma al tempo stesso poter condividere e migliorare reciprocamente i curricula dei corsi, che prevedono non solo quello di cucina, ma anche quello di guida escursionistica e di ospitalità turistica.

Per i corsi di cucina, sono state ricevute circa 70 adesioni, segno di come queste comunità vogliano migliorare e valorizzare le proprie potenzialità turistiche,

Particolarmente numerosa è anche la partecipazione dei giovani, che si era già distinta poco prima di Natale per l’organizzazione a Shkrel del Terra Madre Day. E’ stata questa un’esperienza nuova sia per noi del VIS che per il gruppo di ragazzi che da tutti i villaggi della valle si sono riuniti presso la parrocchia di Shkrel per festeggiare insieme la bontà del cibo tradizionale e biologico, dando vita alla prima Festa del Kaçimak.

I preparativi sono iniziati il giorno precedente, dove i più grandi si sono incontrati per pulire ben 40 kg di patate, che sono state poi cucinate il sabato durante la preparazione del Kaçimak, un piatto tipico di montagna molto simile alla nostra polenta e che si prepara con patate, farina di mais, formaggio, carne di maiale e burro…il tutto proveniente dalle famiglie dei villaggi. A Shkrel la parrocchia è diventata ormai il centro di tante attività per i giovani, che vedono un modo nuovo di stare insieme ai propri coetanei e che si divertono impegnandosi in attività di volontariato e di sensibilizzazione verso il territorio.

Il Terra Madre Day, iniziativa promossa in tutto il mondo da Slow Food, si è festeggiato anche in altre comunità del cibo in Albania, ognuna con l’intento di valorizzare un aspetto caratteristico della propria gastronomia. Nel caso di Kelmend, il Mishavine, ormai protagonista di tante occasioni, è diventato il pretesto per condividere con i ragazzi della maturità il lavoro certosino che si cela dietro questo formaggio tanto speciale, aiutando Drita e Arjeta (le operatrici turistiche di Kelmend e nostre Agenti di Sviluppo Locale) a confezionare oltre 100 vasetti di Mishavine.

Anna Carboni

VIS Albania