28 ottobre 2013 - Da due settimane, finalmente, i bambini hanno una nuova scuola a Bas fontaine: nove aule ampie, areate e luminose, un ampio ufficio amministrativo, dei blocchi sanitari ed un cortile per giocare!!!
E' la nuova scuola Presbytérale "Notre Dame de Lourdes". Sembra una cosa ovvia, ma qui non lo è. Siamo a Haiti, nella capitale, la città di Port au Prince, nel quartiere di Cité soleil al Village des Rapatries. Andare a scuola, e farlo in un ambiente che si possa chiamare scuola con degli spazi adeguati per insegnare ed apprendere non è affatto scontato.
Fino a pochi mesi fa, i bambini di Bas Fontaine ed i loro insegnanti hanno utilizzato una tettoia in lamiera per sei classi di scuola elementare. Immaginatevi 150 bambini ammassati in uno spazio ridotto, nessuna separazione fra una classe e l’altra se non che una classe è girata in un senso e l’altra nel senso opposto: impossibile insegnare e seguire le lezioni in modo dignitoso e adeguato. Immaginatevi il caldo sotto quella tettoia in lamiera e immaginatevi quando piove: acqua che cola, rumore assordante e fango ovunque.
Ora tutto questo è finito, almeno per i bambini di Bas fontaine!
Vedere lo sguardo dei bambini nelle nuove aule, vedere i piccolini sulle loro seggioline nuove e colorate, vedere finalmente lo sguardo orgoglioso degli insegnanti che possono lavorare in un aula dignitosa ha cancellato immediatamente le tante fatiche che hanno accompagnato il duro lavoro per arrivare alla realizzazione della scuola.
Lo sguardo preoccupato di Armando, volontario VIS e ingegnere che ha fatto la supervisione dei lavori con meticolosità, devozione e tanta, tanta pazienza, quando doveva assentarsi per qualche giorno dal cantiere, il suo sguardo sconsolato nel rientrare in ufficio dopo le supervisioni dei lavori, le discussioni a senso unico con l’impresa di costruzione, constatare quotidianamente il basso livello di conoscenze tecniche, gli scarsi materiali disponibili, i costi enormi di ogni piccola cosa, i ritardi, la pioggia che allaga mentre si scavano le fondazioni, la disperazione di Irene, volontaria VIS e amministratrice che segue la contabilità e tutti i pagamenti,davanti all’ennesimo documento contabile mal scritto.
Ora sono solo un ricordo lontano che il sorriso e la gioia di questi bambini sta cancellando, ci si guarda negli occhi fra colleghi e ci si dice senza esitare: “NE VALEVA LA PENA!”
Mi vien spontaneo ringraziare Armando che, nonostante le mille difficoltà, ha tenuto duro, non si è arreso, ha dato tutto se stesso per realizzare la scuola e per accompagnare gli operai, ed i tecnici del cantiere affinché la realizzazione della costruzione fosse anche un'esperienza formativa per loro; e ringraziare Irene per la precisione, la puntualità nell’espletamento di tutti gli aspetti amministrativi, e per l’accompagnamento fatto all’impresa locale per trovare le formule adeguate per una rendicontazione trasparente in una realtà in cui non ci sono regole ne procedure chiare e coerenti.
Principale donatore dell'opera della scuola è stato Caritas Italiana.
Bambini! Ora tutti in classe!
Sara Persico
Volontaria VIS ad Haiti