7 settembre 2016 - Slow Food, del quale VIS Albania è partner per il progetto Terra Madre Balkans, ha dato il via a una campagna di solidarietà internazionale per sostenere le vittime del terremoto del 24 agosto e, in particolare, il comune di Amatrice.
Con l'iniziativa Un futuro per Amatrice (#unfuturoperamatrice) Slow Food chiede ai ristoratori di tutto il mondo di inserire in carta il piatto simbolo della città colpita e di tenerlo per almeno un anno. E ai clienti chiede di sceglierlo. Per ogni amatriciana consumata verranno devoluti due euro, uno donato dal ristoratore, uno dal cliente. I fondi raccolti saranno direttamente versati al Comune di Amatrice.
«Aderiamo alle iniziative spontanee nate in queste ore in Italia e rilanciamo chiamando in causa i ristoratori di tutto il mondo per un anno intero. Speriamo in questo modo che l’attenzione non svanisca e vada oltre l’onda emotiva del momento: superiamo l’emergenza e iniziamo già da oggi la ricostruzione. Chi ha vissuto questo dramma deve poter ritrovare la normalità il prima possibile, i fondi destinati devono essere durevoli e la raccolta costante».
Intanto, nell’immediato, l’invito è di scegliere i prodotti alimentari e agricoli che arrivano dalle aree colpite per sostenere l’economia locale.
La rete internazionale di Slow Food si è già messa all’opera per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere quante più adesioni possibili.
L’iban del Comune di Amatrice per il versamento è: IT 28 M 08327 73470 000000006000
Causale: Un futuro per Amatrice
Adesioni ristoratori: unfuturoperamatrice@slowfood.it
L’elenco dei ristoratori aderenti su slowfood.it
#unfuturoperamatrice