2 dicembre 2013 - L’opera salesiana “Borgo Ragazzi Don Bosco” compie quest’anno il suo 65° anniversario (1948-2013). In questi anni il Borgo non ha mai smesso di accogliere i giovani più bisognosi per offrire loro ascolto, gioco, formazione, affetti e lavoro. Per celebrare l’anniversario mercoledì prossimo, 4 dicembre, allievi ed exallievi del Borgo, insieme al direttore, incontreranno autorità e giornalisti.
L’appuntamento è per le ore 11.00 nella sala del Carroccio in Campidoglio. Shari, Luca e Rahat, tre ragazzi che frequentano il Borgo, racconteranno le loro storie, affiancati da altri giovani ospiti del Borgo ed ex-allievi che lo hanno frequentato negli anni. Interverranno anche don Stefano Aspettati, direttore del Borgo; Rita Visini, assessore alle politiche sociali della Regione Lazio, Luigi Nieri, vicesindaco di Roma Capitale, e Marco De Giorgi, direttore dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar).
Il Borgo Ragazzi Don Bosco nacque nell’immediato dopoguerra per andare incontro alle migliaia di giovani poveri e abbandonati dell’epoca, che vivevano in condizioni di povertà e degrado sociale. “Desideriamo che essi (i Salesiani) si prendano cura di questi ragazzi abbandonati o traviati e facciano quanto Don Bosco ispirerà loro” espresse chiaramente Pio XII.
Dopo varie soluzioni provvisorie il Borgo venne allestito nella sua sede attuale, approfittando di alcune strutture militari preesistenti non più utilizzate, e venne inaugurato il 18 luglio 1948. Presto l’opera si riempì di ragazzi, che venivano accolti e accompagnati dai salesiani con lezioni scolastiche, corsi di formazione professionale, gioco ed educazione religiosa.
In occasione del Congresso sul Sistema Preventivo e Diritti Umani (Roma, 2-6 Gennaio 2009) il Borgo Ragazzi Don Bosco venne raccontato anche attraverso un video – “Roma, il Borgo degli Sciuscià” – realizzato da Missioni Don Bosco-Media Centre di Torino.
fonte: infoans.org