TAIWAN, FORSE PIU' DI 500 LE VITTIME DEL TIFONE MORAKOT

Potrebbero essere "più di 500" le vittime provocata a Taiwan del tifone Morakot, il più violento degli ultimi 50 anni. Lo ha affermato oggi il presidente Ma Ying-jeou dopo aver presieduto una riunione dei responsabili dei soccorsi. "Con un bilancio di 117 vittime già accertate e la morte quasi certa di 380 persone nel villaggio di Hsiao Li - ha detto il presidente - il bilancio definitivo potrebbe superare le 500 vittime". Morakot ha provocato la morte anche di 21 persone nelle Filippine e di otto nella Cina continentale. Hsiao Li, un villaggio di montagna nella regione di Kaoshiung, nel sud dell' isola, è stato completamente sommerso dalle frane provocate dal tifone, che ha colpito Taiwan nel fine settimana scorso. Migliaia di persone sono rimaste isolate nei loro villaggi e oltre ventimila soldati sono impegnati nei soccorsi, che sono stati rallentati dalla pioggia che ha continuato a battere l' isola nei primi giorni della settimana.

Lo stesso presidente è stato criticato dall' opinione pubblica locale per aver ritardato a far intervenire l' esercito. In televisione si sono visti i cittadini criticare apertamente il presidente, e sui giornali locali si comincia a parlare di un possibile rimpasto governativo. Migliaia di persone sono ancora isolate e vengono rifornite di cibo e medicinali dai lanci degli elicotteri. Morakot ha colpito la parte meridionale di Taiwan, dove la maggior parte della popolazione vive in campagna, e i danni materiali causati dal tifone sono ingenti. Le prime valutazioni indicavano la cifra di circa 910 milioni di dollari, ma oggi il primo ministro Liu Chao-shiuan ha parlato di 3,4 miliardi.

 Fonte: ANSA